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strano caso lo del ds18b20

Lo strano caso del DS18B20
#51
E' sicuramente un comportamento molto anomalo. Vi sono due ipotesi che mi vengono in mente e che (forse, se non vi sono guasti hardware) sono correlate ai due modelli differenti.
1) Il protocollo di comunicazione (i cui driver devono essere precedentemente abilitati nella config. del RPi) è solo del tipo SW (non vi è un HW specifico) cioè, il cambiamento di stato del pin del GPIO che di fatto realizza la forma d'onda dei segnali elettrici che vanno in linea (e ritornano), è determinato dal clock della cpu e quindi di seguito tutte le temporizzazioni; puo quindi essere differente nei dui moduli.
2) La libreria utilizzata non è in grado (per qualsisi motivo) di gestire queste differenze.
Prova ad utilizzare la prima libreria con il RPi3b per vedere se riesci ristabilire la connessione.
Risposta
#52
(23/11/2019, 14:29)ippogrifo Ha scritto: E' sicuramente un comportamento molto anomalo. Vi sono due ipotesi che mi vengono in mente e che (forse, se non vi sono guasti hardware) sono correlate ai due modelli differenti.
1) Il protocollo di comunicazione (i cui driver devono essere precedentemente abilitati nella config. del RPi) è solo del tipo  SW  (non vi è un HW specifico) cioè,  il cambiamento di stato del pin del GPIO che di fatto realizza la forma d'onda dei segnali elettrici che vanno in linea (e ritornano), è determinato dal clock della cpu e quindi di seguito tutte le temporizzazioni; puo quindi essere differente nei dui moduli.
2) La libreria utilizzata non è in grado (per qualsisi motivo) di gestire queste differenze.
Prova ad utilizzare la prima libreria con il RPi3b per vedere se riesci ristabilire la connessione.

Grazie, Ippogrifo per il consueto, sollecito soccorso.  Il mistero è destinato, per ora, a restare tale in quanto ho scambiato i due raspi (il primo era adibito a VPN) con buona pace di entrambi.  Ognuno è appeso ad un grappolo di connettori per cui non mi arrischio a scambiarli di nuovo. Ma approfondirò non appena me ne arriverà uno nuovo di riserva. Peraltro, dalle mie frettolose letture ed empiriche misurazioni è emerso che:
a) anche cambiando il classico pin 4 il risultato non cambiava. Del resto, non ho letto di raspberry parzialmente funzionanti. O vanno o non vanno (sbaglio?)
b) ho effettuato le letture, oltre che con il programma in python ( che comprendeva le relative configurazioni), anche con un programma in android (raspcontroller) che si autoconfigura, richiedendo solo l'abilitazione della funzione onewire.
c) non ho letto di particolari sordità o problematiche specifiche del Pi 3+. Tra l'altro, quest'ultimo è partito subito a razzo riconoscendo tutti i tre sensori senza alcuna esitazione o sensibilità rispetto alla resistenza di pinup.
ps. ho cercato, inutilmente, di contattare il venditore conterraneo. Vedrò di trovare l'articolo presso altri più facilmente reperibili.
pps vorrei acquistare il raspi 4 per riserva e sperimentazione. Me lo consigli o ripiego per il più collaudato modello precedente?
Risposta
#53
Per quanto riguarda la funzionalità del Pi3 puoi testarlo con altra libreria ed altra funzione. L'unica differenza che mi viene ancora in mente (se non vi sono guasti) è la frequenza della cpu con la quale funzionano i due differenti moduli. Il protocollo onewire in entrambi i moduli è realizzato tramite software (bit-banging se ricordo la definizione) invece che specifico HW. Questo lo rende soggetto alle variazioni di frequenza operativa della cpu, tali da poter uscire dalle specifiche.
Per quanto riguarda il Pi4 te lo consiglio vivamente: è un salto in avanti in tutte le direzioni.
Risposta
  


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