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sensori fili lunghezza

lunghezza fili sensori ..
#1
Salve a tutti,
mi sto avvicinando a piccoli passi al mondo della raspberry.
Sono impressionato dai numerosissimi progetti che si trovano ed anche dai video caricati su youtube.
Ho una domanda, forse banale.
I progetti spesso vengono mostrati su un tavolo di lavoro, con i relè collegati a pochi centimetri di distanza dalla scheda.
Qualcuno può darmi qualche riferimento, magari anche da studiare, per come calcolare la distanza massima che ci può essere per esempio tra un sensore e la raspberry, o tra la raspberry ed un eventuale relè da comandare, ecc. ecc.
Naturalmente che tipo di cavi si devono usare? E quanto possono essere lunghi prima che il segnale comporti un malfunzionamento?
So che probabilmente il tipo di cavo e la sua lunghezza dipende da cosa c'è attaccato dall'altro capo rispetto alla nostra amata scheda, è per questo che vi chiedo una sorta di vademecum ..

Grazie a tutti quelli che mi vorranno aiutare ...

P.S.: Al limite anche alcuni esempi di qualcosa già realizzato possono essere meglio di niente..

Luca.
Risposta
#2
Più che altro dipende dal protocollo, e dal tipo di sensore.
Se il sensore è di tipo resistivo, ad esempio, è chiaro che il cavo non debba avere una resistenza importante, quindi buona sezione e lunghezza non esagerata. Naturalmente tutto è relativo: se il sensore lavora tra 5000 Ohm e 20000 Ohm, va da sé che 5-10 Ohm del cavo in più o in meno non cambino nulla.
Se è capacitivo occorre prestare attenzione alla capacità parassita del cavo.
Se usa un protocollo digitale, occorre seguirne le specifiche (i2c arriva a pochi cm, usb a qualche metro, seriale a decine di metri..) e consideriamo anche che invece del cavo ci sono altri "veicoli" (Bluetooth e ir a 10m, wifi a 50-100m, altri sistemi via radio a centinaia o migliaia di metri)..
Quindi il panorama è così vario che credo sia impossibile dare risposte precise.. Di contro, così tante possibilità, dovrebbero consentire di trovare soluzione per ogni esigenza.
Alla fine, la pratica è la miglior risposta.. Si prova e si vede se funziona bene, altrimenti si prova una alternativa :-)
Risposta
#3
(06/09/2015, 11:46)Zzed Ha scritto: Più che altro dipende dal protocollo,  e dal tipo di sensore.
Se il sensore è di tipo resistivo,  ad esempio,  è chiaro che il cavo non debba avere una resistenza importante, quindi buona sezione e lunghezza non esagerata. Naturalmente tutto è relativo: se il sensore lavora tra 5000 Ohm e 20000 Ohm,  va da sé che 5-10 Ohm  del cavo in più o in meno non cambino nulla.
Se è capacitivo occorre prestare attenzione alla capacità parassita del cavo.
Se usa un protocollo digitale,  occorre seguirne le specifiche (i2c arriva a pochi cm,  usb a qualche metro, seriale  a decine di metri..)  e consideriamo anche che invece del cavo ci sono altri "veicoli"  (Bluetooth e ir a 10m, wifi a 50-100m, altri sistemi via radio a centinaia o migliaia di metri)..
Quindi il panorama è così vario che credo sia impossibile dare risposte precise.. Di contro,  così tante possibilità, dovrebbero consentire di trovare soluzione per ogni esigenza.
Alla fine,  la pratica è la miglior risposta.. Si prova e si vede se funziona bene,  altrimenti si prova una alternativa :-)

hmm in effetti gli scenari sono molti. Allora provo a fare quelche esempio.

1) raspberry usata per pilotare delle elettrovalvole per un sistema di irrigazione. Supponendo che la raspberry debba essere messa vicino a qualche sistema di comunicazione per fare il telecontrollo, i relè conviene metterli vicino la raspberry o vicino le elettrovalvole? Quindi a seconda del caso la lunghezza del cavo?

2) raspberry come sistema di allarme. I sensori di movimento quanto possono stare lontani dal gpio? I sensori di porta? In questo caso essendo tutti segnali digitali il discorso è lo stesso per tutti ? La lunghezza massima del filo è la stessa per tutti i tipi di sensori ?

Grazie cmq per la risposta precedente, molto chiara in ogni caso.
Risposta
#4
Ciao,
Allora io ti parlo per esperienza più che altro:

Per i relè, ti conviene metterli vicino al raspi, anche perché hai meno cavi da portare.

Se devi usare dei sensori tipo on/off non hai particolari problemi di lunghezza... Per esempio io ho i termostati in mansarda e il raspi quasi in cantina e vanno benissimo.

Per i sensori di movimento quindi, essendo digitali, non hai problemi secondo me


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http://bobvann.noip.me
Hai un Raspberry Pi?
(SI)   complimenti, ottima scelta Wink
(NO) compralo al più presto Wink
Risposta
#5
Si, sul GPIO il RaspberryPi ha ingressi digitali, con tensione massima di 3,3v. Ciò significa che da 0v a 1,65v viene visto come livello logico basso (spento), mentre da 1,66v a 3,3v viene visto come livello logico alto (acceso).
In sostanza, perché tutto funzioni non si deve avere una caduta di tensione dovuta ai fili maggiore di 1,65v.. Facciamo 1,5 ma anche 1v per stare tranquilli.. Si traduce in alcune centinaia di metri se si usa filo unipolare da 1 mm².. Non ci sono quindi particolari problemi.
Risposta
#6
Grazie a tutti ... chiarissimi !!!
Risposta
#7
Se invece utilizzi cavo multifilare tipo utp.ethernet per intenderci essendo twistato sente molto meno i disturbi di linee vicine...per le cadute di tensione oltre i 100metri usa la trasmissione in corrente su bassa impedenza ...

Inviato dal mio SM-N7505 utilizzando Tapatalk
Risposta
#8
(06/09/2015, 11:46)Zzed Ha scritto: Più che altro dipende dal protocollo, e dal tipo di sensore.
Se il sensore è di tipo resistivo, ad esempio, è chiaro che il cavo non debba avere una resistenza importante, quindi buona sezione e lunghezza non esagerata. Naturalmente tutto è relativo: se il sensore lavora tra 5000 Ohm e 20000 Ohm, va da sé che 5-10 Ohm del cavo in più o in meno non cambino nulla.
Se è capacitivo occorre prestare attenzione alla capacità parassita del cavo.
Se usa un protocollo digitale, occorre seguirne le specifiche (i2c arriva a pochi cm, usb a qualche metro, seriale a decine di metri..) e consideriamo anche che invece del cavo ci sono altri "veicoli" (Bluetooth e ir a 10m, wifi a 50-100m, altri sistemi via radio a centinaia o migliaia di metri)..
Quindi il panorama è così vario che credo sia impossibile dare risposte precise.. Di contro, così tante possibilità, dovrebbero consentire di trovare soluzione per ogni esigenza.
Alla fine, la pratica è la miglior risposta.. Si prova e si vede se funziona bene, altrimenti si prova una alternativa :-)


Cioè fammi capire se nel caso io volessi usare 8 mcp23017 quindi con protocollo i2c per domotica non posso superare i 15 cm??
E poi i 15 cm sono dal rpi al 23017 oppure dal 23017 a possibili rele?
Grazie


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Risposta
#9
Tra il RaspberryPi e il dispositivo I²C. Come detto, tale protocollo è nato per far comunicare chip sulla stessa scheda, credo che già 15cm siano troppi. Questa è la teoria, perlomeno.
Risposta
#10
E per quanto riguarda mcp23s17?


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Risposta
  


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