Anche io vorrei sottolineare di non preoccuparti di fare domande o di postare: i forum si nutrono letteralmente di questo, se nessuno scrive, il forum muore.
Ti ho segnalato l'articolo non perché tu debba fare chissà quali prove, ma perché ai tempi le avevo fatte io, in modo che tu vedessi la differenza di velocità in WiFi, tra i diversi modelli, testate in una situazione reale sul campo.
Ora, torniamo al tuo problema.
Senza dubbio, un Pi 5 è tutto un altro pianeta riguardo alla velocità: è più potente del portatile che abitualmente uso a casa, e con cui comunque in famiglia ci facciamo un po' di tutto.
Però c'è un "ma": la scheda SD. Ippogrifo giustamente ti ha segnalato la sua ottima esperienza d'uso e che, fin dal principio, ha collegato un SSD NVME (un disco a stato solido molto performante, da usarsi come "disco fisso" al posto della scheda SD).
Questo perché, sebbene le SD siano almeno il doppio più veloci su Pi 5 dei modelli precedenti, la loro velocità, non può tenere il passo con la velocità generale di tutto il computer Raspberry Pi 5, rappresentando, di fatto, un grande collo di bottiglia, un limite che non permette di godere appieno delle potenzialità. Un po' come avere un'auto da centinaia di cavalli che viene venduta di serie con ruote di legno.
Pi 5 (o 500) con SSD NVME permette di sfruttare appieno la massima potenza oggi disponibile con Raspberry Pi. Però, è comunque una cosa che richiede un minimo di impegno, occorre comprare una interfaccia che colleghi l'SSD alla porta PCIe, un SSD, montarli, mettere il sistema su SSD.. Non così immediato per chi ci si approccia per la prima volta, e con un impegno economico diverso, rispetto al classico Pi.
Quindi, il consiglio che vorrei darti è "procurati un Pi 500+ o Pi 550", solo che queste macchine, non esistono. il Pi 500,
è un Pi5 integrato in una tastiera, molto comodo da usare come computer desktop o per uno generico, ma , sebbene la sua scheda elettronica interna sia predisposta, con spazio e serigrafie, non dispone di interfaccia per SSD NVME integrata. Questa cosa è stata così deludente, per me, che non lo ho nemmeno acquistato a scopo recensione e prova di utilizzo reale (come invece ho fatto con il Pi 400).
Però, essendo che all'interno è già predisposto, che è stato presentato già 10 mesi fa... Non mi stupirei se tra poco la Fondazione Raspberry Pi, annunciasse l'uscita del Pi 500 in versione "completa", cioè con la possibilità di avere un SSD NVME preinstallato o la possibilità di aggiungerne uno della taglia più adatta alle nostre preferenze, per finalmente usarlo alla piena potenza che permette [b]semi-spoiler[b]. Quindi di direi anche "aspetta un poco".
Però, dipende tutto da come lo usi, il Raspberry. un conto è collegarci circuiti elettroni, un altro è navigare in rete, e un altro ancora è averlo collegato alla TV per vedere i tuoi film. Un computer "a tastiera" è scomodo in qualcuno di questi casi d'uso.
Il sistema di Raspberry Pi è cambiato molto, negli ultimi anni, e non hanno fatto segreto di cercare di conformarlo meglio attorno alle prestazioni di Pi 4 e Pi 5 (o Pi 400 e Pi 500), anche se mantengono la compatibilità con tutti i modelli, anche con le versioni "legacy". Aggiornando il sistema, ora il tuo Pi 3 ha tutto aggiornato, ma il rovescio della medaglia è che è un po' troppo pesante per lui. Mettiamoci anche che le schede SD hanno una pessima durata nel tempo (il test fallito indica che la tua non ha una velocità sufficiente a una buona esperienza d'uso, potrebbe essere per troppi blocchi deteriorati o per standard molto vecchi).
Non significa che devi buttarlo, solo che ora è meglio usarlo in qualcosa che non richieda il desktop: Io ho un Pi 3B+ (mmm forse due) e un Pi3. Sebbene non siano più l'ultimo modello, sono accesi h24 in casa mia e si occupano rispettivamente della domotica e di gestire i media sulla mia tv.