[Tanguy]

una chiavetta USB non può competere con un SSD né per velocità né per aspettativa di vita. Costano uguali, più o meno.
il tuo timore, è infondato. Entrambi i dispositivi consumano molto poco, e non cambia con il cambiare della capacità....

Ma col Raspberry PI 4 ( non 5) uno SSD come si puo' collegarlo ?

[ippogrifo]

Tramite porta USB, possibilmente 3. Ovviamente necessita dell'adattatore sata-USB. In rete trovi una moltitudine di case che fanno esattamente questo.

[Zzed]

..... Hanno solitamente interfaccia SATA (Serial ATA). Quindi per usarli su Raspberry Pi serve una interfaccia USB 3 - SATA (e non tutte funzionano su Raspberry PI) esempio di SSD SATA III da 2,5", esempio di adattatore USB/SATA III compatibile....

[Hummyi]

.. comunque per il PI5 ( dato le prestazioni ) è meglio avere sempre un sistema di raffreddamento anche minimo solo che vedo difficile avere un dissipatore e la HAT NVMe contemporaneamente sullo stesso P5 

Un altro punto a mio parere importante è il connettore GPIO, non capisco perchè insistano nel montare un connettore MASCHIO e non FEMMINA come sugli ARDUINO, ho letto che diverse persone giocando anche semplicemente con i puntali del tester hanno fatto saltare il PMI del RASBERRY rendendoli di fatto inutilizzabili. Poi è così bello e semplice con un connettore FEMMINA collegare un filo o semplicemente un LED ( vedi ARDUINO ) e fare piccoli esperimenti senza causare danni e senza usare un saldatore, perchè non fare lo stesso ??

[ippogrifo]

Se si installa un HAT sul Pi5, compreso il supporto a memoria NVMe, viene preclusa l'installazione della ventolina di raffreddamento poichè la ventola non potrebbe raffreddare il SOC essendoci in mezzo l'HAT. Lo stesso dicasi per il case in quanto le dimensioni non permettrebbero l'uso dell'HAT.
Sarà interessante vedere come procede la fondazione sulla risoluzione.
Molto probabilmente l'utilizzo di un connettore maschio per il GPIO, anche sui nuovi prodotti, garantisce la retro- compatibilità con quanto già prodotto negli anni precedenti.
Perchè poi maschio e non femmina: molto probabilmente per motivi costruttivi; se hai mai aperto uno degli ingressi di un connettore femmina, avrai notato che sono due sottilissime lamine contrapposte ad assicurare il contatto elettro-meccanico. Se utilizzandole nel tempo perdono elasticità, il contatto elettrico potrebbe non venire assicurato. Un pin maschio invece assicurerà nel tempo il contatto, in particolare modo se dorato (no ossidazione).
Ammettendo pure che fosse installato un connettore femmina: quale puntale di tester potrebbe entrare nei fori? Dovresti utilizzare degli artifici (qualcosa metallico che entra nel foro, cavetti dupont, ecc.) per effettuare la misura.
Ovviamente sono solo considerazioni personali.