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Le batterie al Pb/gel sono normalmente utilizzate su vari sistemi elettronici, tra cui quelli antintrusione, proprio per la curva di scarica simile a quelle al ni-cd. Rispetto a quest'ultime hanno il vantaggio di sopportare una scarica profonda e recuperare la capacità iniziale una volta ricaricate. Ne esistono da pochi A/h a 100 e passa A/h. Alcuni anni fa ne ho utilizzata una da 140 A/h per alimentare un sistema di rilevamento del rumore ambientale e la ricarica avveniva tramite pannelli fotovoltaici: dopo circa 4 anni dall'installazione il sistema era perfettamente funzionante senza aver mai cambiato batteria.
Spiacente, non conosco chi produce powerbank oltre i 30A/h, ma sul web ho trovato un powerbank da 40000mah a 165 $ USA (ricerca powerbank 40000mah).
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16/10/2017, 09:45
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16/10/2017, 09:54 da Hank_G.)
la piombogel sarebbe anche molto buona, ma per rientrare nei costi, penso opterò per una batteria al piombo da auto sovradimensionata per il mio sistema, visto che la 44Ah costa 37 euro!
vedremo come andrà! ...se il sistema dovrà vivere più a lungo, allora poi lo migliorerò con la piombogel o altra batteria.
un altro quesito:
è possibile rilevare la carica della bateria residua tramite raspberry, creando uno script che rileva ed invia un messaggio ?
grazie ancora ragazzi!
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Per quanto riguarda lo stato di carica della batteria Zzed ti ha risposto (eventualmende con i giusti adattamenti SW e HW). L'impiego di una normale batteria al Pb è certamente possibile e con successo. Sono importanti alcuni accorgimenti, prima di tutto è che deve essere installata in un posto dove vi sia ricambio d'aria (nel funzionamento, se ricordo correttamente, produce idrogeno e non essendo sigillata il gas si disperde nell'ambiente). Per evitare solfatazioni delle piastre (depositi di sali) e quindi mantenere la vita della batteria, sarebbe opportuno ciclicamente (anche se non necessario) farla lavorare per scaricarla (max al 70%) e successivamente ricaricarla. Se poi il caricabatteria è in grado di erogare la giusta corrente di mantenimento (se possibile) la vita della batteria è assicurata.
John, progetto sicuramente interessante ma le esigenze di alimentazione sono diverse, notevolmente superiori a quanto previsto nel progetto stesso anche utilizzando un powerbank da 10.000 mAh (ovvero 10 A/h).
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grazie ancora ragazzi!
Zzed, quel progettino penso di prenderlo in mano in un secondo momento, anche se è abbastanza semplice e molto utile.
John, quel sito fornisce sempre una ''panoramica sul futuro'', infatti lo uso per tagliare corto con le ricerche di mercato, ma quest'idea che hai linkato non è molto adatta al caso, come già ti è stato riferito.
Ippogrifo, mi rincuora molto l'affermazione sulle batterie al piombo e grazie per le accortezze.
come sistemo un po il tutto, magari posto il blocco per l'alimentazione stand-alone.
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nella scelta della batteria al Pb individua quelle con indicazione "per uso stazionario"; sono quelle più adatte ad alimentare le varie apparecchiature, tra cui anni addietro (molti) anche le centrali telefoniche.