RaspberryPi (hardware) non si presenta come sostituto di Windows (sistema operativo).
Non si presenta nemmeno come sostituto del PC, altrimenti è chiaro che avrebbe venduto 2 miliardi di pezzi, e che tutti i pc che costano almeno 10 volte tanto, sarebbero rimasti nei negozi. Anche GNU/Linux è ancora relegato a un pubblico di nicchia. Chiaramente RaspberryPi costa pochissimo (anche 5 euro, il Pi Zero) e ha dei chiari limiti, per l'uso "desktop", che è quello che il 95% delle persone intende per "computer". Ha capacità di calcolo limitate, poca RAM, non ha bus a alta velocità per schede video 3D o dischi.. Questo non lo rende adatto all'uso desktop. Con la maggior potenza portata dal Pi 3, qualcuno si arrischia a farne un uso desktop basico, ed è anche possibile, seguendo degli accorgimenti atti a limitare l'uso di risorse (vedi
la traduzione in italiano dello speciale di MagPi 59
Ma chiaramente ci sono cose che non potrà fare mai, per ragioni di risorse insufficienti (come la modellazione 3D ad esempio), per ragioni tecniche (processore ARM), e per questioni "politiche" (Netflix, Mediaset Premium, Sky go, driver mancanti ecc).
RaspberryPi, però, è perfetto per tutti gli usi "non desktop", come piccoli server casalinghi o dedicati a automazione e IoT, grazie al GPIO, si può sperimentare il physical computing, cioè interfacciarsi al mondo fisico reale, cosa più complicata e costosa con un pc Windows tradizionale.
"lo sbattimento delle righe di comando" c'è in tutti i computer, anche in Windows, volendo, ed è così che si impara a usare davvero un computer. In mobilità, puoi usare smartphone, tablet o altri dispositivi per collegarti alla riga di comando del tuo RaspberryPi, che può restare anche a casa, volendo.
RaspberryPi è realizzato da una
fondazione benefica non a scopo di lucro, questo significa che il loro obbiettivo non è competere con i pc desktop windows, ma diffondere la cultura informatica e l'insegnamento della programmazione anche dove non è possibile acquistare un pc desktop, come le scuole, le onlus, i paesi in via di sviluppo. E lo fa tramite la realizzazione del computer completo al prezzo più accessibile possibile. E se riescono a avere il prezzo più basso dei cinesi, pur producendo in UK negli stabilimenti Sony, bè, direi che ci stanno riuscendo alla grande.
Probabilmente anche tu sei arrivato a RaspberryPi attirato dal basso prezzo e con l'idea che possa sostituire un pc o un media player.. Lo fa, a volte anche bene, ma con precisi limiti.
Spero tu possa, come molti altri hanno già fatto, poter vedere oltre quei limiti, e incominciare a usare RaspberryPi, anche per quello che non hai mai fatto sul pc Windows, perché là è più comodo fare 2 click su una icona.. Capire come funziona un computer, invece che come utilizzarlo: la programmazione, le reti, pensare a un progetto tuo, sperimentare con il GPIO.. È divertente e appassionante e acquisirai esperienza e conoscenze che ti serviranno anche su Windows, anche sui pc, e sempre più nel mondo di oggi e di domani.