[Simon]

Sai che non sono del tutto convinto di questo:

I 5Volt delle prese USB sono direttamente derivate (attraverso il fuse ripristinabile) direttamente dall'ingresso alimentazione del raspberry......

e ti dico anche il perchè (magari sbaglio).
Di default mi pare che la corrente massima delle USB sia di qualche centinaio di mA (600 se non erro)...
Andando a modificare il file config.txt direttamente sulla root della SD, puoi mettere max_usb_current=1 e portare la corrente a 1,2 .
Questo mi ha fatto pensare che l'alimentazione delle USB non sia diretta, subito dopo il ripristinabile.
Googlando per la rete, ho trovato questo scritto:

All that max_usb_current=1 does is to set GPIO38 high, which in turn turns on a FET, which connects a second 39K resistor in parallel to an existing one, on pin 5 of U13, the AP2553W6 USB power manager, lifting the current limit from 0.6A to double that (1.2A), see no possible scenario there why the PI resets because of that, except in case the gate of the FET Q4 is somehow shorted to GND. Which could be caused by a production fault. Inspect Q4, as look if there is solder shorting pins together. Also R6 (resistor mounted between gate of Q4 and GND) should be 100K not 0 Ohm. U13, Q4 and R6 should be near the USB ports.

[Simon]

Mi sembra corretto aggiornare il 3D.
mi è arrivato l'alimentatore ufficiale del Pi3 ....
La prima cosa che si nota immediatamente, è la qualità e la sezione del cavetto del Vout: bello grossino !!!
Confermo che con questo alimentatore, no sussiste alcun problema, ne al touch ne il warning di bassa tensione (fulmine giallo).
Ma il corpo di questo alimentatore è troppo grosso per la mia applicazione e sto cercando un'alternativa.
Attualmente sto testando un alimentatore 12V-5V entrambe da 2A per HD esterni che avevo in giro, tipo questo:

   

Una volta adattato il connettore, lo testo per un paio d'ore e noto che il case scalda un pochino (40-43° misurati)
Decido di aprirlo e verificare se è possibile migliorare la dissipazione.

Noto che, come spesso avviene, le chicche sono sugli assemblaggi:

   

Sistemato il tutto, pare vada benino...adesso vediamo come rinfrescarlo a dovere.

Se il tutto regge, avendo bisogno sia della 5V che della 12V, potrebbe essere la soluzione.
Ah...ovviamente il fulmine giallo di sotto tensione è presente, ma tutto funziona a dovere

[ippogrifo]

Sul RP3 la max corrente in uscita sulla porta USB e di 1A e non modificabile come sul RP2; pur non avendo visto gli schemi elettrici, questo mi lascia pensare ad un ritorno all'origine (1). D'altro canto inserendo in serie all'alimentazione a 5V più componenti si ha una maggiore caduta di tensione (ovviamente in funzione della corrente circolante, anche di picco), quindi aumenta la probabilità di sottotensioni e conseguente visualizzazione del fulmine giallo. Se lo spazio lo consente puoi alimentare separatamente il display tramite HUB autoalimentato, derivando l'alimentazione dal PS che alimenta il Raspberry. Dovrebbe così scomparire la visualizzazione del fulmine, avendo anche la possibilità di poter collegare all'HUB altri dispositivi (Hdd, chiavette, ecc) senza influenzare la linea di alimentazione del Raspberry.

(1) In effetti vi è un mosfet in serie al fusibile ripristinabile.