[ippogrifo]

La trasmissione dati da remoto è sicuramente un argomento interessante. Nel caso del modem GSM per stabilire una comunicazione sarà necessario "chiamare telefonicamente" il numero della SIM che lo equipaggia e poi far trasferire i dati locali, al termine chiudere la comunicazione. Nel caso di ricetrasmettitori in banda UHF la comunicazione potrebbe essere sempre aperta e solo alla ricezione dei primi bit del trasferimento dati la stazione master ne dedicherebbe attenzione.
In questo ultimo caso rimane importante conoscere la distanza in linea d'aria tra master e slave, anche per scegliere il prodotto che soddisfa il requisito.
Purtroppo non so indicarti un link preciso, proprio per la vastità dell'argomento.

[LaPa]

Ma la seconda ipotesi è quello che si definisce LoRa o LoRaWAN?

[ippogrifo]

E' una delle possibilita; la struttura di comunicazione è mostrata dal link seguente (come esempio): https://www.internet4things.it/industry-...ilizzarla/.
Equiparabile (quantomeno come idea) potrebbe essere una rete mesh, estremamente più veloce.
L'altra possibilità è di utilizzare una coppia di moduli ricetrasmittenti per effettuare un collegamento punto-punto.
E' quindi importante conoscere la distanza tra i due punti che si vogliono collegare.

[LaPa]

Il sistema è il seguente: 3 o 4 sensori + una telecamera collegati a RPi0 che sta ad alcune centinaia di metri (per prudenza direi un Km.) di distanza da una abitazione in cui c'è un modem/router collegato alla rete. La coppia di moduli ricetrasmittenti può funzionare?

Grazie

Saluti

[ippogrifo]

Si potrebbe funzionare. In un collegamento punto-punto in banda UHF è opportuno che le antenne siano in visibilità, anche se non ottica (aree di Fresnell). L'uso di antenne direttive tipo Yagi (tipo TV) di una 20 di Db di guadagno in out ed in garantirebbe la comunicazione anche con trasmettitori da 100 mW in uscita RF. Dal punto di vista economico sarebbe anche la soluzione migliore. In questo andrebbe approfondito il discorso dei protocolli di comunicazione, cioè è vero che il modulo Rx/Tx accetta il segnale in RS232 e quindi trasmette i bit che riceve in ingresso e restituisce in uscta, ma è anche opportuno avere un minimo di protocollo per il controllo degli errori. Un buon risultato potrebbe essere ottenuto con il protocollo modbus (personamente ho utilizzato una versione da me adattata\semplificata al tipo text, simile a quanto implementato nei moduli Zigbee).
Ma per qualche centinaia di metri potrebbe essere valida anche l'ipotesi di utilizzare i moduli della TP-Link segnalati precedentemente (CPE210): purchè i dispositivi si vedano è possibile la connessione. Vedi il link: https://www.amazon.it/TP-Link-CPE210-Wir...2MSXK?th=1. 23dB di guadagno su una antenna significa che il segnale emesso nella direzione desiderata e 200 volte superiore a quello equivalente ad una antenna omnidirezionale. Stesso discorso vale in ricezione. Il vantaggio dei TP-Link è che sono in definiva degli extender, per cui il tuo Pi remoto sarebbe visto nella LAN, senza alcuna procedura di comunicazione.