non posso che ringraziarvi per i link e la pazienza che state avendo con me
la sd su cui era caricato Noobs l'ho dovuta riutilizzare per fare il backup dello smartphone, dato che lo dovevo portare a riparare ed era da 10 giga e ne ho dovuto utilizzare un'altra, più piccola da 4 giga in cui ho voluto provare a caricare Raspbyan col risultato che ho descritto
ero convinto che i pin digitali potessero fornire solo 3.3V e non 5V, con conseguente rischio di incertezza del cambiamento di stato del relè oppure possibili guasti al raspberry,
È assurdo impiegare gli uomini di intelligenza eccellente per fare calcoli che potrebbero essere affidati a chiunque se si usassero delle macchine. ( Gottfried Wilhelm von Leibniz)
Quello è un (buon) libro su Python, scritto in modo opposto a un manuale.. L'unico difetto che ha, è che è un po' datato. Non è un "manuale del RaspberryPi" come avevo capito..
I pin programmabili forniscono 3,3V. RaspberryPi ha anche pin a 5V (fissi) per alimentare apparecchi che ne necessitano.
Ad esempio le schede relè.. I pin da 3,3 danno solo il livello logico 1 alla scheda perché alimenti il relè, tipo interruttore elettronico.
il manuale , o meglio la guida che ho scaricato è il secondo link che ho postato
il dubbio è proprio il livello di tensione del livello logico 1:
se la scheda relè accetta il livello 1 a 5 V per eccitare il relè , e gli fornisco 3.3 V dal pin digitale secondo la programmazione , la scheda relè può non leggere correttamente i 3.3 V come uno stato logico 1, mentre se alimento l'ingresso a 5V fissi non ho la possibilità di programmare l'eccitazione del relè che rimane sempre eccitato, quindi per poter gestire correttamente i relè devo "tradurre" il livello logico 1 a 3.3 V in un livello logico 1 a 5V per questo ho pensato ad un semplice comparatore di soglia realizzato con un operazionale che mi da 0V in uscita se la tensione di ingresso è inferiore a 3.3V ( o anche un po' meno, ad esempio 2.5V, giusto per togliere le zone di incertezza) e mi da in uscita 5 V se supero la soglia impostata), bastano un operazionale, una resistenza ed un diodo zener , naturalmente i 5V per alimentare la scheda li prendo da un alimentatore esterno , forse 16 relè sono un po' troppi per il raspberry
È assurdo impiegare gli uomini di intelligenza eccellente per fare calcoli che potrebbero essere affidati a chiunque se si usassero delle macchine. ( Gottfried Wilhelm von Leibniz)
Sopra i 2,5V legge livello logico 1, sotto legge livello logico 0. Quasi tutte le schede (RaspberryPi compreso) ragionano così, quindi solitamente, non c'è problema.
ok, dunque il mio dubbio potrebbe essere infondato, non appena posso provo a scrivere qualche riga per pilotare i singoli relè della scheda, ma non ora, ho un po' di impegni, vi aggiornerò non appena riuscirò a pilotare il primo relè, da un pulsante e successivamente dai sensori
È assurdo impiegare gli uomini di intelligenza eccellente per fare calcoli che potrebbero essere affidati a chiunque se si usassero delle macchine. ( Gottfried Wilhelm von Leibniz)
19/08/2017, 17:28 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19/08/2017, 17:29 da d2000.)
sto facendo qualche prova per pilotare la scheda relè con gpio zero, e quando riuscirò a usare anche i sensori, touch e shield vari vi posterò i miei risultati man mano che farò progressi,
intanto vi allego una bozza del sistema che sarà il mio "punto di arrivo" , so che nelle condizioni in cui mi trovo è esagerato, e sicuramente non è un progettino "scolastico", ma sono convinto che un sistema del genere si riesca a ripagare da solo nel giro di pochi anni, essendo quasi autosufficiente sia dal punto di vista energetico che idrico, dimensionando bene i componenti e scegliendo opportunamente le coltivazioni che richiedono meno risorse possibili e che possono essere vendute in maniera costante e ad un prezzo equo, evitando per quanto possibile il terno al lotto delle condizioni climatiche
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sto cominciando a prendere un po' la mano con gpio zero, anche se ho un po' di difficoltà , ma sono riuscito a pilotare correttamente la scheda relè abbinando un pulsante (o una combinazione di sensori,pulsanti ecc utilizzando anche la logica booleana) a ciascun relè, ed ora mi sto studiando timer e contatori, non appena sarò in grado di scrivere il primo programma per un piccolo progettino ( cancello automatizzato) ve lo posterò immediatamente, intanto è cominciata la costruzione della prima parte della serra ( non è molto grande , appena 20 are, ( un quinto di un ettaro o 2000 metri quadri) , non appena accorperò i miei terreni, sarà di 80 ettari e penso che un sistema come quello che ho pensato ci stia tutto,
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