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hardware? quale

quale hardware?
#11
non posso che ringraziarvi per i link e la pazienza che state avendo con me


la sd su cui era caricato Noobs l'ho dovuta riutilizzare per fare il backup dello smartphone, dato che lo dovevo portare a riparare ed era da 10 giga e ne ho dovuto utilizzare un'altra, più piccola da 4 giga in cui ho voluto provare a caricare Raspbyan col risultato che ho descritto




il manuale che ho scaricato è :

http://www.python.it/doc/Howtothink/HowToThink_ITA.pdf per python

http://www.cs.unca.edu/~bruce/Fall14/360...sGuide.pdf


ero convinto che i pin digitali potessero fornire solo 3.3V e non 5V, con conseguente rischio di incertezza del cambiamento di stato del relè oppure possibili guasti al raspberry,
È assurdo impiegare gli uomini di intelligenza eccellente per fare calcoli che potrebbero essere affidati a chiunque se si usassero delle macchine.  ( Gottfried Wilhelm von Leibniz)
Risposta
#12
Quello è un (buon) libro su Python, scritto in modo opposto a un manuale.. L'unico difetto che ha, è che è un po' datato. Non è un "manuale del RaspberryPi" come avevo capito..

I pin programmabili forniscono 3,3V. RaspberryPi ha anche pin a 5V (fissi) per alimentare apparecchi che ne necessitano.
Ad esempio le schede relè.. I pin da 3,3 danno solo il livello logico 1 alla scheda perché alimenti il relè, tipo interruttore elettronico.
Risposta
#13
il manuale , o meglio la guida che ho scaricato è il secondo link che ho postato



il dubbio è proprio il livello di tensione del livello logico 1:

se la scheda relè accetta il livello 1 a 5 V per eccitare il relè , e gli fornisco 3.3 V dal pin digitale secondo la programmazione , la scheda relè può non leggere correttamente i 3.3 V come uno stato logico 1, mentre se alimento l'ingresso a 5V fissi non ho la possibilità di programmare l'eccitazione del relè che rimane sempre eccitato, quindi per poter gestire correttamente i relè devo "tradurre" il livello logico 1 a 3.3 V in un livello logico 1 a 5V per questo ho pensato ad un semplice comparatore di soglia realizzato con un operazionale che mi da 0V in uscita se la tensione di ingresso è inferiore a 3.3V ( o anche un po' meno, ad esempio 2.5V, giusto per togliere le zone di incertezza) e mi da in uscita 5 V se supero la soglia impostata), bastano un operazionale, una resistenza ed un diodo zener , naturalmente i 5V per alimentare la scheda li prendo da un alimentatore esterno , forse 16 relè sono un po' troppi per il raspberry
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Risposta
#14
Sopra i 2,5V legge livello logico 1, sotto legge livello logico 0. Quasi tutte le schede (RaspberryPi compreso) ragionano così, quindi solitamente, non c'è problema.
Risposta
#15
ok, dunque il mio dubbio potrebbe essere infondato, non appena posso provo a scrivere qualche riga per pilotare i singoli relè della scheda, ma non ora, ho un po' di impegni, vi aggiornerò non appena riuscirò a pilotare il primo relè, da un pulsante e successivamente dai sensori
È assurdo impiegare gli uomini di intelligenza eccellente per fare calcoli che potrebbero essere affidati a chiunque se si usassero delle macchine.  ( Gottfried Wilhelm von Leibniz)
Risposta
#16
sto facendo qualche prova per pilotare la scheda relè con gpio zero, e quando riuscirò a usare anche i sensori,  touch e shield vari vi posterò i miei  risultati man mano che farò progressi, 

intanto vi allego una bozza del sistema che sarà il mio "punto di arrivo" ,  so che nelle condizioni in cui mi trovo è    esagerato, e sicuramente non è un progettino "scolastico", ma sono convinto che un sistema del genere si riesca a ripagare da solo nel giro di pochi anni, essendo quasi autosufficiente sia dal punto di vista energetico che idrico, dimensionando bene  i componenti e scegliendo opportunamente le coltivazioni che richiedono meno risorse possibili e che possono essere vendute in maniera costante e ad un prezzo equo, evitando per quanto possibile il terno al lotto delle condizioni climatiche


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Risposta
#17
sto cominciando a prendere un po' la mano con gpio zero, anche se ho un po' di difficoltà , ma sono riuscito a pilotare correttamente la scheda relè abbinando un pulsante (o una combinazione di sensori,pulsanti ecc utilizzando anche la logica booleana) a ciascun relè, ed ora mi sto studiando timer e contatori, non appena sarò in grado di scrivere il primo programma per un piccolo progettino ( cancello automatizzato) ve lo posterò immediatamente, intanto è cominciata la costruzione della prima parte della serra ( non è molto grande , appena 20 are, ( un quinto di un ettaro o 2000 metri quadri) , non appena accorperò i miei terreni, sarà di 80 ettari e penso che un sistema come quello che ho pensato ci stia tutto,
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