19/11/2015, 17:45
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19/11/2015, 17:47 da fabrizior.)
Come noto Raspberry Pi si presta a molte soluzioni, io l'ho usato per realizzare una postazione meteo pubblicabile su internet.
Per questa implementazione ho utilizzato una stazione meteorologica di tipo commerciale, che acquisisce i vari dati, temperatura, umidità, vento e pioggia, attraverso gli opportuni sensori. Le soluzioni sono molteplici, quella adottata è un compromesso fra costi e prestazioni.
Il software è weewx. Ne esistono diversi, ma questo mi è sembrato adatto allo scopo. Ovviamente gira su diverse piattaforme Linux e fra queste Raspian.
Weewx mi è sembrato relativamente semplice sia nella installazione che nella gestione. Inoltre supporta diversi modelli e marche di stazioni meteo.
La connessione fra la stazione meteo e Raspberry Pi è via USB, mentre i sensori dialogano con la stazione via radiofrequenza, quindi senza fili.
Il software acquisisce i dati, li elabora, calcola ulteriori informazioni e li memorizza il tutto in un database. Vengono poi presentati su una pagina web in forma grafica e tabellare raggruppati per periodi differenti (settimanali, mensili e annuali).
Weewx è scritto in Python, e memorizza i dati su un database che può essere si MySQL che Sqllite. La creazione delle pagine web è fatta con Cheetah (significa ghepardo, in inglese) attraverso dei modelli (template).
I template descrivono come realizzare le pagine html, sono relativamente semplici da leggere e modificare, pertanto è possibile tradurre in italiano le pagine web e, come nel mio caso, fare modifiche aggiungendo informazioni.
Weewx è modulare, può essere integrato con parti esterne attraverso driver, servizi ed estensioni. L'aspetto grafico delle pagine web è chiamato skin e, anche questo, è modificabile. Per maggiori info: https://github.com/weewx/weewx/wiki.
La pubblicazione su internet può essere fatta in due modi:
• attivando un web server su Raspberry Pi (Apache o Nginix)
• trasferendo le pagine web su un altro sistema, via FTP o rsync, ad esempio verso il sito personale, e lasciare a quest'ultimo l'onere di gestirne la pubblicazione.
Il primo caso è utile se non si ha accesso a cartelle di siti via FTP, ma ha lo svantaggio di pesare con i processi del web server e dalla necessità di rendere pubblico il servizio.
Il secondo metodo è più 'leggero', e non ha necessità di pubblicare alcun servizio.
Raspberry è in grado di fare fronte ad entrambe le soluzioni.
La documentazione, abbastanza completa, chiude la panoramica su weewx.
Nella mia implementazione ho usato una stazione meteo Velleman WS-1080. Questa stazione è disponibile con diversi marchi e weewx la riconosce come Fine Offset.
Per Pi ho usato il modello 2 B. I modelli B e B+ vanno altrettanto bene. Non ho provato il modello A.
Unico problema riscontrato nell'uso di Raspberry è dovuto alla scheda SD. Purtroppo tende a corrompersi, specie se ci sono problemi di continuità elettrica. E' cosa nota per Pi.
Per aggirare l'inconveniente, ho prima cercato di ridurre le operazioni di scrittura su SD (la SD si corrompe più facilmente durante le operazioni di scrittura), poi ho utilizzato una chiavetta USB traferendovi il file system di root. Quest'ultima soluzione sembra funzionare.
Prossimamente realizzerò un sistema di alimentazione PoE (Power over Ethernet) con batterie di backup integrate, in modo da fare fronte ad eventuali cadute di tensione.
Per i dettagli della implementazione rimando a questo sito: http://www.ari-parma.it/news/stazione-meteo
Per questa implementazione ho utilizzato una stazione meteorologica di tipo commerciale, che acquisisce i vari dati, temperatura, umidità, vento e pioggia, attraverso gli opportuni sensori. Le soluzioni sono molteplici, quella adottata è un compromesso fra costi e prestazioni.
Il software è weewx. Ne esistono diversi, ma questo mi è sembrato adatto allo scopo. Ovviamente gira su diverse piattaforme Linux e fra queste Raspian.
Weewx mi è sembrato relativamente semplice sia nella installazione che nella gestione. Inoltre supporta diversi modelli e marche di stazioni meteo.
La connessione fra la stazione meteo e Raspberry Pi è via USB, mentre i sensori dialogano con la stazione via radiofrequenza, quindi senza fili.
Il software acquisisce i dati, li elabora, calcola ulteriori informazioni e li memorizza il tutto in un database. Vengono poi presentati su una pagina web in forma grafica e tabellare raggruppati per periodi differenti (settimanali, mensili e annuali).
Weewx è scritto in Python, e memorizza i dati su un database che può essere si MySQL che Sqllite. La creazione delle pagine web è fatta con Cheetah (significa ghepardo, in inglese) attraverso dei modelli (template).
I template descrivono come realizzare le pagine html, sono relativamente semplici da leggere e modificare, pertanto è possibile tradurre in italiano le pagine web e, come nel mio caso, fare modifiche aggiungendo informazioni.
Weewx è modulare, può essere integrato con parti esterne attraverso driver, servizi ed estensioni. L'aspetto grafico delle pagine web è chiamato skin e, anche questo, è modificabile. Per maggiori info: https://github.com/weewx/weewx/wiki.
La pubblicazione su internet può essere fatta in due modi:
• attivando un web server su Raspberry Pi (Apache o Nginix)
• trasferendo le pagine web su un altro sistema, via FTP o rsync, ad esempio verso il sito personale, e lasciare a quest'ultimo l'onere di gestirne la pubblicazione.
Il primo caso è utile se non si ha accesso a cartelle di siti via FTP, ma ha lo svantaggio di pesare con i processi del web server e dalla necessità di rendere pubblico il servizio.
Il secondo metodo è più 'leggero', e non ha necessità di pubblicare alcun servizio.
Raspberry è in grado di fare fronte ad entrambe le soluzioni.
La documentazione, abbastanza completa, chiude la panoramica su weewx.
Nella mia implementazione ho usato una stazione meteo Velleman WS-1080. Questa stazione è disponibile con diversi marchi e weewx la riconosce come Fine Offset.
Per Pi ho usato il modello 2 B. I modelli B e B+ vanno altrettanto bene. Non ho provato il modello A.
Unico problema riscontrato nell'uso di Raspberry è dovuto alla scheda SD. Purtroppo tende a corrompersi, specie se ci sono problemi di continuità elettrica. E' cosa nota per Pi.
Per aggirare l'inconveniente, ho prima cercato di ridurre le operazioni di scrittura su SD (la SD si corrompe più facilmente durante le operazioni di scrittura), poi ho utilizzato una chiavetta USB traferendovi il file system di root. Quest'ultima soluzione sembra funzionare.
Prossimamente realizzerò un sistema di alimentazione PoE (Power over Ethernet) con batterie di backup integrate, in modo da fare fronte ad eventuali cadute di tensione.
Per i dettagli della implementazione rimando a questo sito: http://www.ari-parma.it/news/stazione-meteo
Saluti,
Fabrizio
Fabrizio