[WillyOrbo97]

Salve a tutti ragazzi, sono di nuovo qui a chiedervi informazioni.
Il progetto che vorrei realizzare è un pc portatile all'interno di una cassetta bosch di un vecchio trapano.
Il progetto su cui mi baso sono le ground station, ovvero stazioni di controllo portatili per droni o UAV. Tipo questa:



Ecco, il problema che mi affligge più di tutti riguarda le batterie portatili che usano queste stazioni. Su youtube le ho viste di tutti i tipi, grandi o piccole, colorate o no, batterie per modellismo o batterie delle macchine.

Potreste spiegarmi come utilizzarle, per favore?
Cioè che cavi mi servono, che caratteristiche devono avere. E come collegarle per alimentare l'hardware.

L'hardware che utilizzerei è un semplice raspberry pi 3 con il pulsante per accederlo e spegnerlo, monitor da 15/16" anche questo potrebbe essere munito di pulsante per accenderlo e spegnerlo.

Qualsiasi consiglio è ben accetto, grazie mille a tutti 

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[Painbrain]

ciao.

ti sposto in idee e progetti

[WillyOrbo97]

ciao.

1) l'immagine non si vede
2) ti sposto in idee e progetti

Ecco si, scusa non sapevo dove metterlo.
Con l'immagine ho messo il link nella risposta sotto..

[Painbrain]

pardon, il fatto che non vedessi l'immagine in realtà era colpa mia.

auguri per il progetto

[WillyOrbo97]

pardon, il fatto che non vedessi l'immagine in realtà era colpa mia.

auguri per il progetto

Tranquillo e Grazie mille 

[Zzed]

Ho sistemato il post, e la foto.
Per la scelta delle batterie, occorre conoscere due cose: il consumo degli utilizzatori e per quanto tempo vuoi che funzionino a batteria. In base a questi parametri potrai dimensionare la capacità delle batterie. Per il tipo, devi considerare dimensioni, peso, praticità. Ad esempio la batteria di un'auto è economica in rapporto alla capacità è facile da caricare, ma è pesante e ingombrante, il che la rende poco adatta a questo uso. Le moderne batterie ai polimeri di litio (LiPO) usate nei droni e nei modelli RC sono abbastanza leggere, esistono più o meno di ogni tipo e dimensione, sono abbastanza diffuse, ma sono difficili da gestire (vanno caricate in un certo modo, vanno gestite con molta attenzione, altrimenti possono essere molto pericolose, perché instabili).
Forse il miglior compromesso sono batterie ricaricabili al nickel-metal-idrato, ma bisogna capire di che capacità necessiti. Potrebbero risultare troppo costose e con capacità troppo limitata, costringendo a realizzare grossi pacchi batteria con più parti. A quel punto meglio usare le 18650 al litio, o le care vecchie batterie al piombo da antifurto.



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[WillyOrbo97]

Ok, un'altra cosa che vorrei sapere oltre alla capacità che devono avere le batterie è:
una volta che ho le batterie con i loro attacchi (TX60) come faccio a collegarci il monitor con il suo attacco (C13)?

Una volta che ho capito come mettere giù l'impianto poi procederò all'acquisto dei vari pezzi

[Zzed]

Ovviamente, non puoi pensare di trovare tutto già bello e pronto.
La prima cosa da adattare, sono le tensioni. Con opportuni convertitori DC-DC dovrai ottenere i 5V per il Rasberry e la tensione (o le tensioni) per lo schermo, partendo dalla tensione delle batterie (che può essere 3.7, 6, 7.2, 11.1, 12 o qualsiasi altra..
Poi, dovrai adattare i cablaggi.
Ma tu mi parli di C13, che è il tipico connettore a vaschetta AC dei monitor e computer. Se non vuoi smontare il monitor, e vuoi alimentarlo a 230V, ti serve un inverter che trasformi la tensione CONTINUA delle batterie in tensione ALTERNATA (più elevata) per il monitor. Va bene anche un inverter da auto (se userai batterie da 12V) o un piccolo UPS (anche questi solitamente usano batterie da 12V)

[WillyOrbo97]

Ovviamente, non puoi pensare di trovare tutto già bello e pronto.
La prima cosa da adattare, sono le tensioni. Con opportuni convertitori DC-DC dovrai ottenere i 5V per il Rasberry e la tensione (o le tensioni) per lo schermo, partendo dalla tensione delle batterie (che può essere 3.7, 6, 7.2, 11.1, 12 o qualsiasi altra..
Poi, dovrai adattare i cablaggi.
Ma tu mi parli di C13, che è il tipico connettore a vaschetta AC dei monitor e computer. Se non vuoi smontare il monitor, e vuoi alimentarlo a 230V, ti serve un inverter che trasformi la tensione CONTINUA delle batterie in tensione ALTERNATA (più elevata) per il monitor. Va bene anche un inverter da auto (se userai batterie da 12V) o un piccolo UPS (anche questi solitamente usano batterie da 12V)

Ovviamente e fortunatamente no, mi piace "far andare le mani" 
Comunque la mia idea era di usare due batterie separate, una per il monitor e l'altra per il raspberry. Però cercando su internet ho visto che una basta per entrambi.

Dopo una valutazione riguardo allo spazio che occupa il monitor, stamattina mi sono reso conto che devo proprio smontarlo e quindi non usare più il connettore C13. Ma alimentare il monitor direttamente dai suoi cavi interni. E cercare su internet e in questo forum come fare

[ippogrifo]

Certamente il connettore C13 ed il monitor associato non sono progettati per il "mobile", sia a livello di tensione di alimentazione che di trasportabilità. Eventuali vibrazioni, minimi shock meccanici potrebbero distaccare componenti, cavi, ecc, quindi complicarne l'uso. Se possibile (ovvero se non l'hai già acquistato) vedi se riesci a trovare un monitor con sistema di alimentazione separato (tipo portatili) a 12-24 VDC. Questo semplificherebbe la distribuzione delle alimentazioni (se necessiti di una 220 VAC solo per il monitor devi aggiungere componenti che occuperebbero spazio oltre che peso). Batteria: sulla rete trovi di tutto ma da quel che vedo non mi sembra che tu abbia scelto la tipologia di batteria e la capacità della stessa in termini di Ah, parametro che in definitiva determina l'autonomia della stazione che vuoi realizzare. Considera che nella maggior parte delle batterie ad uso comune è buona norma (per la durata della stessa in termini di cicli di scarica-ricarica) non andare oltre il 30/40% di scarica della capacità nominale (parametro da non superare nelle LiPo). Se non hai ancora deciso, suggerisco quelle al Pb-gel (come suggerito da Zzed, che accettano senza problemi, per diversi cicli, scariche profonde sino a quasi 0V e che si ricaricano con l'adatto carica batteria (costo modestissimo) senza problemi. Altra considerazione è l'efficienza degli alimentatori: con basse potenze non vanno oltre l'85%.

P.S.
Monitor simile:
https://www.amazon.it/Monitor-Portatile-...B07DHMC3TB