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Noobs aggiunge in più solo la partizione di Recovery, 63 Mb. i 7 Gb occupati su 8 dipendono dal software a corredo di Raspbian Full, come libreoffice, Minecraft Pi, Mathematica, Wolfram, Scratch ecc ecc
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Grazie a tutti per le informazioni.
So che usare Raspberry come desktop nn è il massimo, ma sono riuscita ad installare solo SO usando RPi, versione light, aggiungendo poi solo i pacchetti che i ragazzi useranno (Geany e Libreoffice).
Così sono riuscita ad avere 3GB liberi.
Preferirei che usassero i Raspy per programmare con Linux, senza interfaccia grafica...ma non decido io...
Per liberare la memoria che viene occupata inutilmente (soprattutto dalla cache) uso
sudo apt-get clean
Ma avendo necessità di blindare ogni studente (perchè accedono più classi), ho creato un utente con pswd per ognuno di loro (come poi collegare la classe raspy con il server della scuola...sarà poi un altro passaggio...) che ovviamente non ha i privilegi di sudo... così però non riesco a cancellare la cronologia di internet (che mi esaurisce la memoria con il tempo) di ognuno a meno che non entri con le loro credenziali...
Esiste una qualche istruzione che da root, magari, mi consenta di farlo?
Se è OT chiedo scusa e apro un'altra discussione... ma è uno dei motivi per cui avevo provato a mettere le schede da 64GB...
Grazie ancora e buona giornata.
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27/08/2020, 13:39
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27/08/2020, 16:35 da ippogrifo.)
La tua domanda non è OT, è la risposta è affermativa. Ti indico la soluzione che utilizzo sui miei RPi come utente root, come dire, per singolo RPi poichè non necessito di operare contemporeanamente su molti dispositivi.
1) da terminale digita "sudo nano /etc/ssh/sshd_conf". Scorrendo in giù sino al paragrafo " # Authentication:" , alla seconda riga "PermitRootLogin " sostituisci quello che segue con "yes" e decommenta la riga (elimina il cancelletto all'inizio). Per salvare la modifica seleziona "ctrl o" e per uscire da nano "ctrl x".
Sempre da terminale digita "sudo su", ( se ti verrà richiesta la passwd iniziale di accesso, rispondi); digita, dopo aver avuto accesso come super utente (root): "passwd root"; ti verrà richiesto di inserire la password per l'utente root e successivamenbte la conferma della password. A quel punto un rebbot solo per confermare il tutto e potrai accedere al RPi come root.
Non comunicando questa informazione agli utenti, potrai accedere ai singoli dispositivi da remoto (sotto un solo router e quindi IP della specifica rete/sottorete) da altro Rpi con il comando "ssh root@XXX.XXX.XXX.XXX" dove le X sono gli indirizzi della rete assegnata preferibilmente (assolutamente) a livello statico a ciascun Rpi.
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Grazie mille ad entrambi!
Proverò la sequenza per agire come root, e cercherò di procurarmi un vecchio PC per usare piserver, qui a scuola ne abbiamo diversi, .
La classe verrà estesa a 25 Raspby, dovrò valutare come interfacciare piserver con quello della scuola che ovviamente ha tutte le protezioni del firewall...per evitare che i ragazzi abbiano libero accesso a tutti i siti internet.
Mi chiedo se i 25 Raspy potranno, usando Piserver, uscire contemporaneamente in rete...o se si verificherà un collo di bottiglia... vedrò..
Riuscire però a gestire i vari utenti, senza doverli definire su ogni Raspy, sarà un grande passo avanti.
Inoltre, ho visto che potrò continuare ad utilizzare Epoptes...strumento molto utile per i docenti.
Visto il grande lavoro che mi attende...è probabile che aprirò altre discussioni!
Grazie ancora e buona giornata!
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28/08/2020, 13:23
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28/08/2020, 13:26 da Tiger.)
Importante é usare rete a gigabit con cavi lan cat.6 per gestire flusso dei 25 raspberry. Entrambi possono uscire in rete e fare qlc cosa. Ma ricorda che qlc cosa salvata da utente verra archiviata su piserver. Non necessitando i raspberry di microsd tutto ciò che fa un utente é memorizzato nel piserver stesso file/configurazioni varie. In modo che utente può scegliere fra i 25 raspberry dove accedere e ritrovare le sue impostazioni. Non sarà legato a singolo raspberry
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Tiger ha suggerito il modo per evitare colli di bottiglia. Ma perchè contemporanemente tutte le 25 postazioni? Un ritardo di qualche secondo tra un accesso e l'altro può di molto migliorare la situazione (teoria delle code, unità di misura Erlang, applicata da sempre sul dimensionamentio delle centrali telefonioche). Un PC recuperato potrebbe essere non la migliore soluzione in termini di affidabilità; se non si avviasse per un qualsiasi motivo, 25 Pi sarebbero non operativi. Recuperarne due potrebbe migliorare la situazione.