(10/06/2021, 07:09)ippogrifo Ha scritto: Non volevo essere minimamente polemico
Purtroppo ho avuto questa impressione, contento di essermi sbagliato.
(10/06/2021, 07:09)ippogrifo Ha scritto: ma a questa domanda l'engineering della fondazione risponde che è preferibile utilizzare il connettore USB C.
Questo chiarirebbe tutto, ma mi sembrerebbe molto strano guardando gli schemi, potresti linkarmi la fonte di questa informazione?
(10/06/2021, 07:09)ippogrifo Ha scritto: Per i du-point è verissimo che vengono impiegati d'appertutto, ma normalmente supportano sezioni di filo elettrico modestissimo con isolamento altrettanto modesto.
In realtà non é vero, largamente usati in progetti di ogni tipo, solo solo un modo
per collegarsi ai pin su una PCB (credo che quelli del raspy siano a 2,54mm) ma puoi scegliere autonomamente il tipo e la sezione di cavo e il tipo di connetto, e non necessariamente usare il tipico cavetto da "jum
per" e, ad esempio, i PIN 4 e 6 si prestano,
per vicinanza e forma, a essere utilizzati con connettori diversi da quelli dei "jum
per volanti da breadboard, fosse anche solo tipo bipolo JST o molex lite-trap, con passo compatibile.
(10/06/2021, 07:09)ippogrifo Ha scritto: Nel caso si volessero utilizzare solo i pin 2/4 e 6 per l'alimentazione è molto probabile, dopo un pò di tempo ed inserimenti, che i contatti elastici della femmina che garantiscono il collegamento si "alleggeriscano" e su una alimentazione non è il massimo.
Eh ma mica stiamo realizzando un collegamento s
perimentale con jum
per da breadboard, si scegli il connettore giusto e li resta stabile.
(10/06/2021, 07:09)ippogrifo Ha scritto: Gli schemi sono parziali, infatti da sempre mancano le sezioni dedicate al SOC, RAM ecc.. e come sono realmente distribuite le alimentazioni.
Mi dispiace contraddirti ma quegli schemi sono COMPLETI riguardo alla problematica che stiamo discutendo.
Stai confondendo lo schema elettrico, quello delle interfaccie con l'esterno e lo schema logico, ma se vuoi lo schema (quasi) completo basta cercare e ti renderai conto da solo che 5V significa 5V ovunque, GND significa GND ovunque nello schema e non 5V più "potente" o meno "potente"
Ad esempio nello schema c'è anche PARTE dello schema dello mxl7704 , (
https://www.maxlinear.com/company/press-...erry-pi-4=) che si dovrebbe occupare della conversione 5V->3.3 tra l'altro,
ma non c'è la connessione di quest'ultimo con il SoC, ne ci interesserebbe
perchè questo non ha nulla a che vedere con il fatto che stiamo discutendo, cioè che nel PI4 5V su PCB = 5V su USBC, il discorso varrebbe quasi anche
per PI3 se non fosse
per il "fusibile", le piste sono le stesse, la potenza supportata dalle stesse pure.
Lo schema ufficiale che ti ho linkato
https://www.raspberrypi.org/documentatio...educed.pdf
https://wiki.geekworm.com/images/1/14/Ra...agrams.pdf
riproduce TUTTE le connessioni esterne e non ha nulla a che vedere come il SoC viene poi collegato, ad esempio, con la RAM, e anche se avesse questa informazione
per la nostra discussione sarebbe inutile e su
perflua.
Inoltre i simboli 5V e GND indicano su tutto lo schema lo stesso identico "punto", senza possibilità di confusione in merito, lo schema elettrico è completo,
per il problema di cui stiamo discutendo come siano connessi tra di loro SoC / RAM / altro non è importante, visto che il punto è la potenza e la presunta "peggiore qualità" delle connessioni ai pin 5V rispetto a quelle che passano dal connettore USBC, se guardi la cosa con più calma e senza pregiudizi e/o la volontà di difendere una posizione ti potrai rendere conto da solo che è cosi.
(10/06/2021, 07:09)ippogrifo Ha scritto: L'hat poe ufficiale del raspberry accetta una tensione di ingresso proveniente dallo splitter da 37 a 57 VDC e restituisce una tensione di 5V e una corrente max di 2,5A (di fatto è uno switching autonomo con ingresso 37-57 V ed uscita 5V, il rendimento è ininfluente per l'uscita e da progetto avrebbero potuto aumentare il valore di corrente erogabile).
L'Hat è dimensionato
per PI3, pur supportando teoricamente lo standard PoE+, quindi 2,5A erano sufficienti, più potenza uguale più calore e altre difficoltà, quindi confermi anche tu che sui pin in questione ci vanno tranquillamente 2,5 / 3 A cosi come dalla porta USB giusto?
https://it.wikipedia.org/wiki/Power_over_Ethernet
L'HAT riproduce i quattro blocchi previsti dallo standard, fino al quarto che
Citazione:regola la tensione a seconda delle necessità dell'utilizzatore, infatti le tipiche alimentazioni sono 12 V, 5 V e oggi anche 3,3 V.
Inoltre
Citazione:Per quanto riguarda la potenza finale, secondo le specifiche 802.3af con una potenza di carico di 12,95 W (350 mA a 37 V) e considerando un rendimento dell'80% del convertitore DC/DC non è possibile fornire all'utilizzatore una potenza superiore a 10,36 W.
possiamo dedure che
per PoE+ (802.3at) abbiamo 20W circa, nel migliore dei casi, V=RI
per cui ... penso che più di 4A non potevano s
perare di ricavare, nel migliore dei casi, con alimentazione potente, stabile, vicina e di qualità, quell'HAT è un compromesso che copre comunque le necessità "normali" di Pi3 e Pi4 e l'indiretta conferma che far passare l'alimentazione da USBC o dal PCB è la stessa identica cosa,
per motivi progettuali, cioè l'hanno progettato (il Pi4) affinchè possa funzionare cosi, con tanto di saluto al "fusibile".
Insomma quasi quasi viene da consigliare all'autore del thread di comprarsi un HAT PoE e far passare l'alimentazione da li usando un RJ45,
però questo credo andrebbe contro gli scopi iniziali, alimentazione stabile e pulita "esterna"
per non "disturbare" il DAC.
Se vuole usare la porta USBC allora è consigliabile comprare un buon cavo USBC da "ricarica rapida", non quello da 2 euro dal cinese, tagliarlo e collegarlo direttamente al suo alimentatore.