Vuol dire che quelli che usi (e usiamo) sono caricabatterie, e non alimentatori. Sai che significa? Significa che sono progettati per fornire energia per 3/4 ore consecutive al massimo, non per fornirla h24. Cosa cambia? poco, il dimensionamento, il filtraggio dell' uscita (una batteria si carica anche se la tensione che applichi è pulsante, mentre il raspberry richiede una tensione stabilizzata), la cura di alcuni aspetti come il surriscaldamento e l'isolamento tra la parte 230V e la parte 5v. Saranno magari 50 centesimi , 1 euro di differenza, a livello di progetto, ma su un milione di pezzzi prodotti è un risparmio di 1 milione di euro. Quindi i produttori di caricabatterie per cellulari, in un campo dalla concorrenza spietata e a bassissimo prezzo, producono prodotti che compiano il loro lavoro al prezzo più basso possibile, perchè noi acquirenti, quando siamo al supermercato, scegliamo quello che costa 50 centesimi in meno.
Come fare a avere quindi un prodotto ben fatto, da 8 in pagella, e non un caricabatterie da 6-- ? Come riconoscerli? Non si può. Purtroppo va molto a fortuna, è indicativo scegliere buone marche, piuttosto che il prodotto orientale sconosciuto, ma è un metodo un po' empirico. Anche il cavo USB-microUSB ha la sua importanza: sono progettati per la connessione dati tra telefono e PC, non per portare alimentazione a 2 / 3 A. spesso sono dimensionati per 500mA (la corrente che può fornire una USB standard), quindi la sezione dei piccoli cavetti all' interno è troppo piccola per trasportare una corrente anche 5 volte superiore. Nella pratica si traduce in una caduta di tensione, che anche nel metro/ metro e mezzo del cavetto, comincia a essere rilevante.
Metti che hai un caricabatterie che fornisce 5V, e un cavetto di 2 metri dalla senzione di 18awg per ogni conduttore (come sono i cavi economici): il cavetto comporterà una caduta di tensione di 0.356V, che sembra poco ma è il 7,12% di 5V, e al Rapsberry, invece di 5,1 V , arrivano 4,64V.. è una bella differenza. per quello si misura tra TP1 e TP2.
Insomma, va molto a fortuna. Io ho cominciato con Raspberry comprando dal distributore ufficiale 2 Raspberry Pi 1 B, 2 case e 2 alimentatori RS "per raspberry" (identici). Uno di questi 2 alimentatori mi procurava reset a spot, l'altro, identico, no.
Detto questo, quasi nessuno ha tutti questi problemi come te. se usi sempre lo stesso cavetto usb ed è lungo, prova a sostituirlo, se invece vuoi andare sul sicuro (potrebbe essere anche il Raspberry difettoso o la SD corrotta, o si blocca per surriscaldamento) acquista
l'alimentatore ufficiale