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clock controllo soc

Controllo clock SoC
#1
Ho collegato il RasPI ad un disco esterno e l'ho fatto diventare un piccolo server SFTP: vi faccio backup via rete usando RClone (essenzialmente un rsync via ssh in multithreading).

Nonostante i job di backup siano estremamente efficienti la temperatura del RasPI sale facilmente a 81°, e si mantiene tale per buona parte del job (circa due ore).

In questo thread Zzed ha scritto:

Citazione:Ancora una volta, Raspberry Pi è nato e progettato per essere usato così come è. Consuma in tutto 5W, non è un PC desktop che ha alimentatore da 1000W. Il suo funzionamento normale è tra i 45 e gli 85 gradi (no, non va a fuoco). Oltre una certa temperatura, viene abbassato il clock di 200 Mhz.


Va bene che sto ancora nel range operativo, ma vorrei prevenire un eventuale picco inatteso.

Vorrei sapere se il controllo sul clock sia una configurazione di default e/o come potessi intervenirvi manualmente, dal momento che attualmente accedo al RasPI in remoto e non ho modo di intervenire fisicamente sui dissipatori.

Ho un RaspberryPI 3 B+ con RaspberryOS a 64bit (Debian 11 based)
Risposta
#2
Nel frattempo ho trovato questa discussione.

Da quanto ho capito dovrei editare /boot/config.txt e giocare con questi flag:

  • arm_freq
  • disable_auto_turbo
  • over_voltage
  • temp_limit
  • temp_soft_limit

A parte il fatto che vorrei capire bene quali siano i valori di default e come giocarci sopra. Dovrei cercarmi la documentazione, ma se qualcuno ha già esperienza e potesse darmi qualche trick è sempre cosa gradita  Wink  

Probabilmente ho capito male io, ma ho interpretato che quei flag non siano così effettivi sul PI 3B+

Anche se come scritto sopra, di default il RasPI non frigge ma va preventivamente in protezione, vorrei evitare che il mio job si interrompesse a metà a causa di un freeze. Mi importa relativamente che il job sia meno performante, mi potrei permettere traquillamente di schedularlo su tempi di esecuzione più lunghi (ie overnight)
Risposta
#3
quello lo ho scritto in risposta aun utente  che voleva raffreddare il Raspberry pi il cui unico compito era controllare lp'imput di un contatto magnetico... cioè CPU allo 0%
Il tuo compito, invece è impegnativo per la CPU, perchè i pacchetti vengono codificati/decodificati, quindi effettivamente il tuo Raspberry Pi si scalderà.
QUello che volevo dire, p che Raspberry Pi funziona bene così come è. se supera gli 85 gradi, abbassa il clock, se nonostante questo supera i 95 gradi, si spegne (mai successo nella vita).
comunque, abbassare il clock è una buona idea, molto più che innalzarlo: abbassa i consumi e il calore prodotto, e può servire essere utile per processi lunghi e laboriosi quando non si vogliono picchi in questi due parametri (ad esempio un dispositivo alimentato a batteria, o in una concole portatile, che è meglio non si scaldi, tra le mani):
nel /boot/config.txt usa solo
Codice:
arm_freq=xxx
arm_freq_min=yyy
con in xxx il valore massimo  di clock che desideri e in yyy quello minimo.
i valori di default sono
   

fonte
Risposta
  


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