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Ciao a tutti.
Sto giocando da un po' con i sensori della serie mq.
Volendo realizzare un progetto portatile, ho collegato il sensore a un pacco batterie ricaricabili che erogano 5,1 v.
Bene il sensore produce dati come se fosse una curva di gauss, aumenta sino al limite superiore per poi diminuire a quella inferiore. Ovviamente senza essere determinato dalla sostanza da rilevare.
Se invece lo collego a raspi o arduino funziona perfettamente.
Avete qualche spiegazione?
Vi ringrazio in anticipo.
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Risolto.
Bastava collegare insieme le masse del sensore e di arduino/raspberry.
Ma a questo punto, mi chiedo il perché?
Scusate, forse per voi sono domande banali, ma sono veramente un principiante...
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Perché la tensione è sempre un riferimento tra due punti a diverso potenziale. Tra 0 e +5 ci sono 5v di differenza di potenziale, ma anche tra +1,5 e +6,5 o tra -1 e +4.
Per convenzione il negativo (GND, massa) dovrebbe essere a potenziale zero, ma nella realtà non è sempre così, soprattutto quando la tensione non proviene da una batteria, ma da un alimentatore elettronico che, essendo in doppio isolamento e essendo quindi privo del collegamento all' impianto di terra o altro "vincolo" a potenziale zero, può generare del disturbo continuo o pulsante sulla massa. Con il tester non si vede se misuri tra GND e il positivo (la differenza tra loro è cotretta), si può vedere se misuri tra GND e un punto messo a terra (anche se il tester digitale non è lo strumento migliore per questa misura).
Comunque sia, diciamo che di norma è bene usare una unica fonte di alimentazione per i propri progetti. Ove questo non sia possibile, é buona cosa mettere in comune i negativi (facendo attenzione a non sbagliare!)
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Grazie, Zzed, per la risposta.
Mi rendo conto che ho ancora mooooooolto da imparare.
In effetti ero convinto che il GND servisse "solamente" a chiudere il circuito.
Quanto mi hai insegnato vale indifferentemente per le uscite digitali ed analogiche, no?
Grazie ancora per la disponibilità.
Stefano
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Quel che ti ho "insegnato" (che mi pare un parolone) è solo elettrotecnica molto spiccia.
Vale in generale, diciamo che un uscita/ingresso analogico (ricordando che RaspberryPi ne è sprovvosto) usando un valore di tensione, è più sensibile a eventuali "disturbi elettrici" (mettiamo che hai una differenza di 0,1v, e un sensore analogico che ritorna una tensione in base a una temperatura, se lo 0,1 si somma o si sottrarre hai un errore di misura). Con i digitali, è meno critico, ma non trascurabile (sempre come esempio, mettiamo un ingresso digitale a 3,3v come quelli di RaspberryPi : se vi arriva una tensione da 0 a 1,65v, verrà interpretato un livello logico 0,mentre se vi arriva una tensione tra 1,65v e 3,3v, verrà interpretato livello logico 1. Quindi se si è al limite, un disturbo, può falsati comunque la rilevazione. Perlomeno, tutto questo in teoria.
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Grazie mille.
Tutto molto più chiaro