08/08/2018, 21:15
Quanto segue può essere considerato più teoria o curiosità che pratica in quanto la mia condizione non mi consente di realizzare il progetto.
Ho una casa di 50 anni fa, con un impianto elettrico mai ritoccato, giusto qualche pecionata quà e là, ovviamente a filtubo , e non sono previsti lavori in futuro, ma mi è capitato di fare altri impianti elettrici anche quasi nuovi o con cambi radicali.
Il pensiero in un ipotetico impianto nuovo insieme ai vari cavi a 220V + cavi telefonico + antenna + cavo ethernet per smarttv o ripetitori wifi dove potrebbero esserci problemi di copertura, aggiungerei anche un paio di raspberry e di arduino e vari cavi per il gpio. E qualche corrugato vuoto per aggiungere roba successivamente.
Casa mia è 80mq, quindi non è molto grande e non c'è giardino; per la verità non sarebbe molto giustificato un grosso lavoro, ma già ora quando voglio anche semplicemente comandare qualche led a fronte di un evento che non è nelle vicinanze (magari anche solo un paio di metri) devo passare orrendi cavi. E finora è tutto un gioco. (la cosa più seria e utile fatta per ora è l'accensione dell'aria condizionata da smartphone, quando sono fuori casa, in modo da trovare casa già fresca al rientro; un semplice trasmettitore IR e un'interfaccia web).
Quello che mi chiedo è quali sono le accortezze che sarebbero necessarie considerando che i cavi passano al fianco dei cavi a 220V.
Pensavo si potrebbe passare tra le scatole di derivazioni un paio di cavi lan schermati e verso le derivazioni dei cavi telefonici a 4 fili.
In fondo l'adsl trasmette a 20mbit su un doppino telefonico (io ho la centrale ad 1km e raggiungo 10mbit), pur viaggiando senza schermatura in diverse parti di casa in un impianto antico insieme a cavi a 220V.
E i cavi ethernet raggiungono il gigabit o più tra datacenter geodistribuiti.
Probabilmente i segnali digitali quali la lettura di un pulsante o l'accensione di un led non dovrebbero presentare problemi (questi magari facendoli preamplificare a 5V e non puntando dritti con il pin a 3.3V del gpio).
Un problema maggiore potrebbe essere per i dispositivi che comunicano in I2C o altre cose simili (n.b. non sono un esperto, non lo uso da moltissimo, quindi tutti questi protocolli non li conosco bene).
Io ho 80mq di casa (distanza da parte a parte 10m) senza giardino. Però una cosa simile è più interessante per case più grandi e su più piani con giardino. Quì tra l'altro una comunicazione via wifi potrebbe essere un problema.
Per ora rimane più una curiosità. Se devo implementare controlli incrociati con più parti di casa ora come ora devo mettere più raspberry e farli comunicare via wifi o simili, o - per piccoli tragitti - un cavo nascosto alla meno peggio.
Ho una casa di 50 anni fa, con un impianto elettrico mai ritoccato, giusto qualche pecionata quà e là, ovviamente a filtubo , e non sono previsti lavori in futuro, ma mi è capitato di fare altri impianti elettrici anche quasi nuovi o con cambi radicali.
Il pensiero in un ipotetico impianto nuovo insieme ai vari cavi a 220V + cavi telefonico + antenna + cavo ethernet per smarttv o ripetitori wifi dove potrebbero esserci problemi di copertura, aggiungerei anche un paio di raspberry e di arduino e vari cavi per il gpio. E qualche corrugato vuoto per aggiungere roba successivamente.
Casa mia è 80mq, quindi non è molto grande e non c'è giardino; per la verità non sarebbe molto giustificato un grosso lavoro, ma già ora quando voglio anche semplicemente comandare qualche led a fronte di un evento che non è nelle vicinanze (magari anche solo un paio di metri) devo passare orrendi cavi. E finora è tutto un gioco. (la cosa più seria e utile fatta per ora è l'accensione dell'aria condizionata da smartphone, quando sono fuori casa, in modo da trovare casa già fresca al rientro; un semplice trasmettitore IR e un'interfaccia web).
Quello che mi chiedo è quali sono le accortezze che sarebbero necessarie considerando che i cavi passano al fianco dei cavi a 220V.
Pensavo si potrebbe passare tra le scatole di derivazioni un paio di cavi lan schermati e verso le derivazioni dei cavi telefonici a 4 fili.
In fondo l'adsl trasmette a 20mbit su un doppino telefonico (io ho la centrale ad 1km e raggiungo 10mbit), pur viaggiando senza schermatura in diverse parti di casa in un impianto antico insieme a cavi a 220V.
E i cavi ethernet raggiungono il gigabit o più tra datacenter geodistribuiti.
Probabilmente i segnali digitali quali la lettura di un pulsante o l'accensione di un led non dovrebbero presentare problemi (questi magari facendoli preamplificare a 5V e non puntando dritti con il pin a 3.3V del gpio).
Un problema maggiore potrebbe essere per i dispositivi che comunicano in I2C o altre cose simili (n.b. non sono un esperto, non lo uso da moltissimo, quindi tutti questi protocolli non li conosco bene).
Io ho 80mq di casa (distanza da parte a parte 10m) senza giardino. Però una cosa simile è più interessante per case più grandi e su più piani con giardino. Quì tra l'altro una comunicazione via wifi potrebbe essere un problema.
Per ora rimane più una curiosità. Se devo implementare controlli incrociati con più parti di casa ora come ora devo mettere più raspberry e farli comunicare via wifi o simili, o - per piccoli tragitti - un cavo nascosto alla meno peggio.