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esiste raspberry? una superbatteria per

Esiste una superbatteria per Raspberry?
#1
Ciao a tutti, ho realizzato diversi progetti con Raspberry ma con questo sono un po' in difficoltà e vi chiedo un consiglio.

Sto realizzando un progetto di domotica e ho bisogno di utilizzare un Raspberry Pi 4 con alcuni sensori, il problema è avrei bisogno di alimentare tutto con una batteria e non con la corrente della rete di casa per questioni di praticità.

Ora ho cercato di tutto ma non ho trovato nulla che possa garantire al mio Raspberry un'autonomia superiore a qualche ora (cosa che renderebbe praticamente inutile il progetto a cui sto lavorando).

Perciò mi rivolgo a voi e vi chiedo se sapreste consigliarmi (e dirmi se esiste) una soluzione che garantisca a un Raspberry un'autonomia di 3-4 settimane.

Certamente tutto dipende da quanta corrente richiedono il Raspberry e i componenti connessi, ma in generale vi chiedo se sapreste consigliarmi qualcosa per una "super batteria".

Escludo cose che possano essere pericolose se lasciate incustodite, come generatori alimentati a combustibile, cerco invece qualcosa che si possa alimentare con batterie come quelle al litio o come quelle per le automobili.

Qualcuno saprebbe indicarmi una soluzione?

Grazie davvero a chi fosse disponibile per un consiglio, resto disponibile per chiarimenti
Risposta
#2
non esiste una "super batteria per Raspberry".
Ma esistono batterie di tutti i tipi.
Basta solo adattare la tensione a quella che richiede Raspberry Pi.
Ad esempio, una batteria da auto utilitaria ha una tensione di 12V nominali e 45Ah di capacità.
Significa 540Wh (12 x 45) .
Se usi un convertitore DC/DC  per adattare la tensione a quella del Raspberry Pi (per comprenderci, se usi un adattatore identico a quello che si usa per caricare il cellulare in auto, che dai 12V della batteria ricava i 5V necessari alla USB), Potrai alimentarlo con quella batteria.
Se consideriamo un consumo medio di 10W (2A su 5V) Del tuo Raspberry Pi, quella batteria durerà 54 ore (540 : 10 )
Ora, ho semplificato perché il convertitore qualcosina consuma di suo, una batteria al piombo non la puoi portare allo 0% (altrimenti poi la butti), ma era per farti comprendere il concetto.
Va da sè, che per avere energia necessaria per un mese di funzionamento, serve un pacco batterie dalla capacità non indifferente (ci sono batterie da migliaia di euro).
La soluzione più logica, se all'esterno, è usare una batteria tampone, che andrà a alimentare Raspberry Pi, e ricaricarla durante l'utilizzo con un piccolo pannello fotovoltaico.
La batteria servirà a sopperire quando il sole non c'è, di notte o in giornate di meteo avverso.
chiaramente la parte più complicata è dimensionare pannello e capacità della batteria, per ottenere un compromesso giusto e non spendere una fortuna sovradimensionando.
Se ci pensi è quello che fanno i pannelli segnalatori lungo le strade, e un po' anche le nostre auto.
Qui un esempio di come può essere schematicamente un impianto del genere
Risposta
#3
Come Zzed suggerisce, l'uso dei pannelli fotovoltaici è l'unica soluzione fattibile, avendo tu escluso l'impiego di generatori a combustibile. L'utilizzo dei pannelli fotovoltaici, ed il loro dimensionamento compresa la batteria tampone, necessita di valutare diversi parametri:
- Area geografica di dove verrà installata la stazione di rilevamento; questo determinerà i tempi di insolazione durante l'anno (in particolare sono interessanti le ore consecutive di non insolazione durante l'inverno e della giornata più corta);
- L'orientamento dei pannelli fotovoltaici (preferibilmente verso sud);
- Temperature a cui sarà sottoposta la stazione durante tuto l'anno (info necessaria anche per determinare la capacità della batteria tampone);
Per fare un esempio, una installazione nel centro nord/est dell'Italia per un assorbimento delle apparecchiature con consumo di 10 W a 12 VDC, 3 giorni contigui di non isolazione (o non sufficiente) ha comportato una batteria al piombo gel di circa 200 A/h e 6-7 mq (non ricordo bene, essendo una installazione risalente al 2007) in una area completamente aperta (senza possibilità di ombre) e con una esposizione perfetta a Sud. L'apparecchiatura ha funzionato correttamente per diversi anni.
La batteria al piombo-gel è stata utilizzata perchè è in grado di scariche profonde e ricaricarsi al 100% quando le condizioni lo permettono, oltre sopportare abbastanza bene temperature basse.
Vi sono molti SW che possono essere utilizzati per il dimensionamento del fotovoltaico, ma a mio avviso un esperto nel settore, in zona, ti sarà di supporto (anche qui la teoria dice una cosa, la pratica un'altra).
Risposta
#4
Grazie a entrambi. Tengo in considerazione le vostre risposte
Risposta
  


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