• Benvenuti su RaspberryItaly!
Benvenuto ospite! Login Login con Facebook Registrati Login with Facebook


Valutazione discussione:
  • 0 voto(i) - 0 media
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5

[-]
Tags
configurazioni ventola gpio e

Configurazioni Ventola e GPIO
#1
Ho fatto un'installazione da zero di Raspberry SO 64bit (versione ottobre 2023) e ho visot che c'è una configurazione che per me è nuova ma magari ha già un paio di anni, per poter attivare la ventola.

Ci sono due cose da settare, la temperatura e il GPIO.
Immagino che sia la temperatura oltre la quale il GPIO scelto viene messo a 1.

Io non ho la ventola ufficiale che ha tre fili, uno che va la neutro uno che va alla 5v e uno ad un GPIO 2programmabile".
La mia ventola ha solo due file ma mettendo il nero su neutro, e il rosso:
- su GPIO 5v la ventola gira
- su GPIO 3,5v la ventola gira

A questo punto l'ho messo su un GPIO (provati 14 e 15), ho impostato la temperatura al minimo (60), ho impostato il GPIO corretto in configurazione e poi ho fatto salire la temperatura fino a 75° ma la ventola non è partita.

Mi aspettavo che con quella configurazione superati i 60° il GPIO venisse messo a 1 e quindi trasmettesse corrente a 3,5v (o 3,3v forse)....ma evidentemente non è così.

Ho anche pensato che potrebbero aver pensato quella configurazione solo per ventole a 3 fili e che sul Pin viene passato a 1 per un attimo e poi di nuovo a 0 ogni volta che passa i 60° (in su o in giu) per dare un segnale alla ventola di partire che però sfrutta la corrente dell'altro filo.
Al di là che sarebbe una cosa da gestire a software e mi sembra strana la cosa anche se fosse così la mia ventola lo avrebbe dovuto girare per tanto ma almeno accennare la partenza si.

C'è qualcosa che sbaglio?

Ah per verificare la temperatura uso:
vcgencmd measure_temp
e sono attivato fino a 75°


grazie
Risposta
#2
Una ventola con due soli fili, positivo e negativo, non può essere controllata dal Pi. Per farlo ne serve una a tre fili: il terzo è il controllo ON/OFF e/o proporzionale dal Pi. Non utilizzare la 3,3 Volt, se per un qualsiasi motivo va in sovraccarico e si brucia il regolatore IC, butti il raspberry. L'unica alimentazione possibile è derivata dalla +5VDC. Se vuoi quindi utilizzare una ventola per raffreddamento dovrai utizzarne una con tre fili: positivo, negativo e controllo (on/off, proporzionale). Nel caso di controllo on/off dovrai aggiungere alla fine dell file "/boot/config.txt" il parametro "dtoverlay=gpio-fan,gpiopin=14,temp=60000". Questa è la mia configurazione: il pin di controllo ON/OFF è sul GPIO14 e la ventola interviene quando la temperatura raggiunge i 60°C (sia il pin che la temperatura sono impostabili),
Risposta
#3
Solo una nota: quello che chiami neutro, è bene chiamarlo MASSA.

Non so se ho capito bene, ma devo dissentire in parte da quanto riferisce l'ottimo ippogrifo.
Una ventola a due fili può essere comandata da Raspberry Pi. Solo, non può essere alimentata direttamente da un pin GPIO.
Il funzionamento della funzione che trovi in configurazione Raspberry PI (O raspi-config) è proprio quello che ti aspetti: il pin indicato viene portato a livello logico 1 quando la temperatura impostata viene raggiunta. Il livello logico 1 è 3,3V,
Tra l'altro, quando modifichi quell'opzione, dal tool di configurazione o dal comando Raspi-config, nel file /boot/config.txt viene aggiunta proprio la riga indicata da Ippogrifo.

E allora perché non va?

Perché i GPIO programmabili sono pensati per quello: lavorare per livello logico, 1 o 0, non per fornire direttamente corrente per alimentare apparecchi, la massima corrente erogabile da quei pin è circa 10mA (o erano 16?), insufficienti a far partire la ventola.

E allora come si fa?
Per far funzionare un carico a 2 fili , con tensione differente da quella del GPIO, si può usare due sistemi: usare un transistor NPN oppure un modulo relè, per carichi che mettono in gioco tensioni e correnti rilevanti.
Nel caso della ventola, si può usare il metodo del transistor, e alimentare la ventola a 5V, comandando accensione e spegnimento tramite la base del transistor.
[Immagine: NPN-1.jpg]
(il positivo della ventola va collegato dove qui c'è scritto "modulo relè". In effetti un simile circuito può essere utile per comandare in modo più "fermo" anche moduli relè progettati per avere in ingresso 5V)


Dopo tutta sta manfrina, personalmente sconsiglio (salvo casi molto particolari) l'uso di queste ventoline, che fanno più male che bene. Soprattutto, l'alimentazione delle ventole sarebbe bene che non sia derivata dal GPIO. le masse vanno in comune.
Ho approfondito pro e contro delle ventole con apposito articolo qui sul blog:
https://www.raspberryitaly.com/ventola-si-ventola-no/
Risposta
#4
Piccolo suggerimento: il BC547 è un transistor NPN per cui nello schemino vanno invertiti il collettore © con l'emittore (E); il collettore © va collegato alla resistenza da 10K e l'emettitore (E) alla massa (GND).
Risposta
#5
Te pareva che beccavo lo schema corretto?! Tongue
Risposta
#6
Grazie ad entrambi per le risposte e... mi avete convinto a non mettere la ventola.

La mia esigenza era dovuta al mio Magic Mirror, il Raspberry è dentro un mobile e molto vicino alla Tv che fa da monitor e mi è comparso più volte il simbolo che indica che la CPU è surriscaldata.
Alla fine sono riuscito ad allontanare un po' il Raspberry dalla Tv (anche se in equilibrio "instabile") e non ho più avuto alcune segnalazione.

Ora però vi chiedo un paio di cose su quanto avete scritto giusto per capire e imparare:

- un GPIO comandabile quando è a 1 effettivamente da corrente ma non fa girare la ventola è solo perché ha troppi pochi amper (anzi mA) ?

- nella teoria il funzionamento tramite transistor o relè mi è chiaro ....poi se dovessi mai metterlo in pratica avrei qualche problemino :-)

- mentre, anche leggendo l'articolo linkato, non mi è chiaro che problemi ci sarebbero a collegare la ventola alla 5v, al di la del fatto che sarebbe sempre attiva e magari rumorosa

Grazie
Risposta
#7
I pin del GPIO sono in grado ciascuno di erogare qualche milliampere a 3,3 Volt; questa è la tensione con cui operano, sia in input che output. In input superando questo limite, distruggi l'interfaccia di ingresso del pin. Normalmente vengono utilizzati per comandare qualcos'altro, ad esempio il transistor di cui nello schemino o un LED . La capacità di erogazione complessiva di corrente da parte dei pin è nell'insieme cumulativa, ovvero ha un limite che non va superato.
Qualora decidessi di utilizzare la ventola per raffreddamento alimentandola tramite semiconduttori, non vi sono problemi.
Puoi alimentare la ventola dai +5V (Pin 2 e 4) senza problemi, purchè sia un Pi4 (non ricordo se anche sui Pi3) poichè non ha in serie sul connettore USB C di alimentazione il fusibile ripristinabile presente sui modelli precedenti. Questo limiterebbe un pò la max corrente disponibile verso alti dispositivi USB (SSd, ecc.). Altra considerazione è la possibilità che introduca disturbi sulla linea di alimentazione a 5VDC. Molto dipende dalla tipologia della ventola. Utilizzando una ventola del tipo brushless (ovvero senza contatti elettrici tra rotore e statore, dove in rotazione si forma uno scintillio continuo e quindi disturbante), non dovresti avere problemi.
Risposta
#8
il problema è proprio introdurre rumore (elettrico) sulla linea +5V che è la stessa da cui Raspberry deriva tutte le tensioni critiche che gli servono per funzionare.
le ventole 5V sono piccole e rumorose.
Quasi tutte, oramai sono brushless. Ma anche queste possono introdurre problemi sulla linea di alimentazione. Solitamente non presenti quando sono nuove, ma che si manifestano con l'usura, soprattutto se sotto alimentate (spesso vengono usate ventole 12V, alimentate a 5V. funzionano e sono silenziose... ma..) a lungo andare possono introdurre ripple e armoniche sull'alimentazione. Questo introduce instabilità nel sistema, spesso incriminando l'alimentatore. Mentre facendo scollegare le ventole dal GPIO, l'instabilità spariva.
Risposta
#9
E' probabile che le possibili interferenze di un motore brushless siano connesse alla tipologia del driver di controllo delle bobine dello statore e dalla intensità delle correnti circolanti. Al momento sul mio compute module 4 dotato di dissipatore con ventolina brushless ed operativo da circa 3 anni 24/24h, non ho riscontrato alcun problema, La ventolina deriva l'alimentazione a +5 V direttamente dai pin del GPIO ed opera in condizione ON/OFF .
Il case del Pi5 è altresì equipaggiato con ventolina brushless; al momento non ho notato problemi connessi a possibili interferenze.
Vedrò nel tempo.
Risposta
#10
Io sto pensando al "digital signage" presente in una agenzia assicurativa... Un RPi4 con ventolina sul 5v o sul 3,3v a seconda dell'umore delle impiegate...
Risposta
  


Vai al forum:


Navigazione: 2 Ospite(i)
Forum con nuovi Post
Forum senza nuovi post
Forum bloccato
Forum Redirect