Per molto tempo Raspberry Pi, che pur se la cava bene in ambito multimediale, è stato escluso dal poter fruire di contenuti in streaming codificati, protetti da DRM, ad esempio tutti quelli "premuim" su abbonamento, Amazon Prime Video e Netflix in testa, ma anche i vari Disney+ ecc ecc.
I motivi, lo ho sempre detto, non sono tecnici, ma "politici": non si poteva implementare un sistema di codifica volto a proteggere i diritti dei contenuti su un sistema o un browser completamente open-source.
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