[esco]

Con una antenna maggiorata applicata al router e con antenne USB applicate ai Raspberry la connssione wifi è migliorata solo per un apparato (il più vicino) su 10 installati.
Il progetto non funziona: gli strumenti leggono correttamente le informazioni (dati analogici dei livelli di falda nei pozzi), i dati sono correttamente archiviati nella SD interna, ma i Raspberry non riescono ad inoltrarli in gDrive a causa del segnale wifi assente. Quindi il controllo on-line che si desiderava realizzare... non funziona.
Devo precisare che però il sistema funziona con un modem USB provvisto di scheda SIM collegato a qualunque Raspberry del gruppo dei 10 installati... ma non vorrei installare 10 modem usb + 10 schede SIM.
Secondo voi è possibile trasfomare le attuali "barriere" al segnale WiFi (costituite dai tombini metallici dei pozzetti carrabili 30 cm x 30 cm) in estensioni delle antenne WiFi di ciascun Raspberry?

[Zzed]

direi di no: i chiusini dei pozzetti sono di spesso metallo e sono naturalmente "a terra": sono la schermatura ideale per i segnali radio. l'unico modo è far uscire l'antenna fuori terra.

[esco]

Non so come, ma qualcuno pensa di usare proprio i tombini, sebbene per frequenze diverse dei 2,4GHz della WiFi: "Antenne dappertutto. Anche nei tombini".

"Al momento Vodafone utilizzerà due espedienti. Alcuni tombini in ghisa verranno mantenuti come tali e verrà semplicemente agganciati a questi un antenna, altri verranno sostituiti con una copertura con antenna integrata. Oltre ai tombini dell’era vittoriana, le antenne Vodafone potranno essere trovate su lampioni e cabine telefoniche già presenti. Il raggio massimo di copertura di queste antenne dovrebbe raggiungere i 200 metri."

Nick Jeffrey, AD di Vodafone UK, afferma che ciò permetterà di offrire la rete 4G in zone difficili da coprire, e a renderle pronte all’avvento del 5G: "USARE TOMBINI E CABINE È ANCHE UTILE PER ESTENDERE 4G IN AREE DI STRAORDINARIA BELLEZZA. IN LUOGHI REMOTI È DIFFICILE INSTALLARE UN TRALICCIO MOBILE, POICHÉ RICHIEDE UN COLLEGAMENTO DI ALIMENTAZIONE E DI CAVI IN FIBRA OTTICA”.

[Zzed]

interessante!
sicuramente il chiusino va isolato dal suo bordo metallico (che è connesso a terra), considerando che le antenne funzionano con la differenza verso il potenziale di terra. Poi il resto (e cioè come "accordare" un chiusino di ghisa con la frequenza che serve) non so, ma son curioso.

[ippogrifo]

Accordare un chiusino ad un trasmettitore, anche se connesso sulla superice di asfalto, non è un problema. Più di quaranta anni fa ho "accordato" sui 27 MHz la struttura metallica del balcone come antenna. Cosa significa accordare? E' semplicemente il mezzo (circuitale) con cui si riesce a trasferire il segnale radiofrequenza dal trasmettirore all'antenna con la massima efficienza (ho utilizzato uno stadio a pi greco). A mio avviso sarà la max copertura ottenibile da un chiusino a determinare l'efficenza del sistema.

[John]

Tempo fa mi ero interessato alla possibilità di trasmettere i dati della mia cisterna di acqua per irrigazione fino a casa ad una distanza che non posso coprire con le semplici antenne del raspberry.
Avevo pensato alla possibilità di utilizzare la rete LoRa per la trasmissione del dato relativo allo stato della cisterna con un raspberry alimentato ad energia solare accoppiato ad una batteria ma poi mi sono fermato per mancanza di tempo.
Quale sistema usi per rilevare il livello dell'acqua ?

[ippogrifo]

Un po fuori argomento, ma interessante facendo riferimento ad una rete LoRa. E' realizzabile su frequenze libere, ma a parte la 433 MHz non so se le altre frequenze in Italia siano di libero accesso. Potrebbe essere un sistema valido per comunicazioni a "lungo" raggio (lungo per il raspberry) ma servirebbe un Rx/Tx adeguato.
Per quanto riguarda la misurazione del livello dell'acqua nel sebatoio, forse un sensore ad ultrasuoni potrebbe fare al caso tuo; sono normalmente utilizzati per misurare distanze tra sorgente e superficie riflettente.