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Perfetto. Quindi aspetto che mi arrivino toroidi e INA219 per assemblare il tutto. Grazie ancora!
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buongiorno.
ricevuti gli INA219 e i toroidi mi accingo a realizzare gli amperometri da collegare al raspi per confrontarli ed ottenere l'eccesso/deficienza di consumi rispetto al fotovoltaico. Primo problema: la lettura dei toroidi è estremamente fluida. Già a riposo ho qualche millivolt di tensione. Poco male, misuro la sola differenza. Il problema è, invece, che la corrente a riposo fluttua in maniera tale da rendere inaffidabile la lettura della corrente che fluisce nel cavo a circuito chiuso. Qualche suggerimento? come azzerare la corrente a riposo che, probabilmente, il cavo assorbe dall'ambiente? ho provato a mettere a terra senza vantaggi. Idem con condensatori di diversa capacità. Pensavo di effettuare più letture e farne la media ma mi sembra sistema poco ortodosso. Che altro? Grazie
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06/08/2019, 13:31
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06/08/2019, 13:34 da ippogrifo.)
Direi un po strano. La messa a terra non serve poprio perchè è dovuto a campi elettrici/magnetici che incidono sul toroide; anche per i condensatori visto che "vedono" una tensione indotta, e quindi "giusta". Tanto per iniziare prova ad escludere uno dei circuiti (eventualmente spegnendolo) al fine di verificare eventuali interferenze. Credo che tu abbia fatto la misura in alternata all'uscita del toroide tramite tester digitale e cavi puntali twistai (se non si comportano da captatori in presenza di forti segnali elettrici e/o magnetici). Invece di tensione prova a fare una misura in corrente, cortocircuiterai la resistenza interna senza alcun problema per il secondario del toroide (accetta senza problema il corto circuito ma non la mancanza di carico), vedi se la corrente sul secondario oscilla (portata strumento 25 mA Ac, 50 mA o Auto, sempre in AC). Ripeti, se possibile, su l'altra parte del sistema di alimentazione. Se vi è una interferenza di un circuito sull'altro si evidenzierà in questo modo.
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06/08/2019, 20:30
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06/08/2019, 20:36 da ippogrifo.)
Piuttosto che fare una misura in tensione in CA fai una misurazione in corrente ai capi del toroide (strumento permettendo); in un trasformatore di corrente la tensione è solo un "riflesso" delle correnti circolanti. Se la corrente misurata varia è naturale che anche la tensione ai capi del carico vari. Su un fondo scala di 200 mV i cavi dei puntali fanno da captatori dei vari campi elettrici esistenti nei dintorni; puoi verificare stringendo nella mano i cavi stessi, vedrai sul display valori di tensione variabili. Per verificare se è un problema di strumento e/o induzione, spegni momentaneamente entrambi i sistemi, verifica la lettura sul display e se 0 accendi uno alla volta i sistemi. Verifica quale dei due può creare interferenze. Un altra ipotesi potrebbe essere la non corretta chiusura del circuito magnetico dei trasformatori utilizzati; non sono toroidi completamente chiusi, ma aprendosi e poi richiudendosi potrebbero lasciare uno spazio, tipo traferro, tra le due superfici, e soggetti ad interferenze. Twistare i cavi ed eventualmente schermare toroide potrebbe evitare interferenze indotte. Comunque una soluzione per "azzerare" i mV di fondo in continua, cioè dopo il raddrizzamento del segnale (in particolare modo se questa tensione è costante), è fattibilissima: per provare serve una batteria da 1,5 V, una resistenza, un paio di condensatori ed un trimmer resistivo (possibilmente multigiro). Il positivo della batteria andrà collegato al ritorno del circuito di raddrizzamento, un reoforo del trimmer, attraverso la resistenza, andrà collegato al negativo, l'altro reoforo al positivo; regola il trimmer affinchè la tensione tra il cursore e l'uscita del diodo dia una tensione DC di zero V (ovviamente con corrente CA circolanti zero).
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Grazie, Ippogrifo. Sono fuori e non posso fare le verifiche che suggerisci. Conto di farle per fine settimana.
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Ciao a tutti
Anche io ho un impianto fotovoltaico e misuro i valori di energia prodotta, scambiata, prelevata ed autoconsumo con 2 contatori eastron sdm230.
C'è un progetto molto bello per monitorare il tutto , cercate METERN
Gira su di un raspberry pi
Poi sul sito di flanesi c'è anche una iso preconfigurata con annesse istituzioni..
Ciao
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@miki2605 grazie per il suggerimento. Ho dato un'occhiata al blog che tratta l'argomento e credo che troverei difficoltà sia perché il contatore di produzione e quello di prelievo sono distanti per cui dovrei innanzitutto gestire la trasmissione dei segnali e poi perché non conosco java e credo dovrei faticare non poco per risolvere i vari settaggi. Ho acquistato due toroidi e due schede ina 219 e quindi vorrei vedere l'alba con questa soluzione. Se dovessi incontrare problemi insormontabili studierò la soluzione da te proposta .... e ti scoccerò con qualche richiesta di consigli. Grazie ancora, comunque.
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* albertopolino
guarda che è + semplice di quanto pensi...
non serve alcuna conoscenza di java
ti serve solo un raspberry, e 2 contaotri da 30 euro l'uno
ed otterrai un sistema professionale che puoi ampliare e far diventare un sistema domotico...