• Benvenuti su RaspberryItaly!
Benvenuto ospite! Login Login con Facebook Registrati Login with Facebook


Valutazione discussione:
  • 0 voto(i) - 0 media
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5

[-]
Tags
enel rete a fotovoltaico monitorare intensità da direzione corrente e

Monitorare intensità e direzione corrente da fotovoltaico a rete enel
#51
ciao ippogrifo
non vorrei andare in ot, ma il fotovoltaico se ben progettato ha un discreto ritorno economico.
certo se ho un consumo prevalentemente orientato di sera il fotovoltaico è da scartare.
in questo caso un sistema interfacciato al raspberry sicuramente ti dà un'idea sul risparmio che puoi avere.
in allegato due schermate su cosa si può ottenere
       
Risposta
#52
ciao Miki2605,
non mi riferisco soltanto ad un ritorno economico più o meno valido; certamente un utilizzo prevalentemente notturno di energia elettrica invalida la necessita dei pannelli fotovoltaici. Le mie considerazioni nascono anche dalla possibilità di utilizzare batterie tampone per sopperire alla mancanza di insolazione, compreso uno o due giorni di nebbia fitta/neve, ecc, e quindi evitare di pagare un solo centesimo al fornitore di energia elettrica. Ho avuto modo di verificare sul campo che tutti i dati teorici di progettazione sono stati lacunosi (sono stati necessari molti mesi di osservazione/controlli), fino a dover triplicare la capacità della batteria tampone (per 10 W assorbiti 24/24h, 7/7gg, /12/12 mesi) passando da 70 A/h a 210 A/h. Quindi nel caso di voler adottare delle batterie tampone bisogna essere veramente certi che il gioco valga "la candela", dati i costi a cui andare in contro.
Risposta
#53
(11/08/2019, 11:09)Miki2605 Ha scritto: ciao ippogrifo
non vorrei andare in ot, ma il fotovoltaico se ben progettato ha un discreto ritorno economico.
certo se ho un consumo prevalentemente orientato di sera il fotovoltaico è da scartare.
in questo caso un sistema interfacciato al raspberry sicuramente ti dà un'idea sul risparmio che puoi avere.
in allegato due schermate su cosa si può ottenere

i grafici sono molto interessanti. Potresti dare qualche info in più? grazie.

(11/08/2019, 13:09)ippogrifo Ha scritto: ciao Miki2605,
non mi riferisco soltanto ad un  ritorno economico più o meno valido; certamente un utilizzo prevalentemente notturno di energia elettrica invalida la necessita dei pannelli fotovoltaici. Le mie considerazioni nascono anche dalla possibilità di utilizzare batterie tampone per sopperire alla mancanza di insolazione, compreso uno o due giorni di nebbia fitta/neve, ecc, e quindi evitare di pagare un solo centesimo al fornitore di energia elettrica. Ho avuto modo di verificare sul campo che tutti i dati teorici di progettazione sono stati lacunosi (sono stati necessari molti mesi di osservazione/controlli), fino a dover triplicare la capacità della batteria tampone (per 10 W assorbiti 24/24h, 7/7gg, /12/12 mesi) passando da 70 A/h a 210 A/h. Quindi nel caso di voler adottare delle batterie tampone bisogna essere veramente certi che il gioco valga "la candela", dati i costi a cui andare in contro.

Questo è un discorso molto interessante. Monitorare analiticamente l'andamento import export della corrente nasceva proprio dalla velleità che mi era venuta di installare batterie per sopperire in tutto o in parte ai consumi notturni e a quelli di eventuale black out. Potresti gentilmente fornirmi qualche dato al riguardo, come costo per kw/h accumulato, tipo di batteria economicamente più conveniente ecc.? tieni presente che non ho problemi di spazio vivendo in abitazione autonoma.
Risposta
#54
Parto dal presupposto che un sistema di alimentazione a pannelli fotovoltaici debba essere progettato quantomeno per la giornata più corta nell'anno e d'inverno, proprio perchè le ore di insolazione sono molto ridotte rispetto all'estate. Questo è tanto più vero se si pensa di utilizzare batterie tampone. Il costo dell'impianto è notevole, quindi sono da verificare il tempo di ammortamento e delle eventuali spese di manutenzione. Certamente un impianto realizzato a Marsala piuttosto che a Bolzano avrà altissime probabilità di successo a lungo termine.
Costo per kw/h accumulato: nel caso da me riportato (a parte che non posso parlare di Kw) sarebbe "indigesto": hanno lavorato al sitema diverse persone per circa 8 mesi (anche se non continuativi). Un costo approssimativo te lo potrebbe dare l'installatore (visto che conosce quanti mq di pannelli ha installato e gli altri parametri di progettazione) e rappresenterebbe comunque un punto di partenza. Le batterie da me utilizzate furono del tipo al piombo Gel: sono veramente dei "muli". Più che corretto il tuo pensiero di verificare a priori la possibilità di utilizzare le batterie tampone: utilizzando il raspberry per ottenere un grafico "riassuntivo" e comparativo dell'andamento del flusso di energia nei mesi del periodo invernale potrai vedere se sarà possibile installarle.
Risposta
#55
Ho scoperto solo di recente che è possibile mantenere la fornitura enel pur avendo un sistema di accumulo. In queste condizioni non è necessario, mi pare, che le batterie coprano TUTTO il fabbisogno, anche nelle condizioni più sfavorevoli. Posso immaginare che, se si ipotizza di coprire il 30% del consumo notturno, il costo dell'accumulo risulti, per KW/h, più basso che se volessi coprire il 70 o peggio il 100% del consumo. Perciò sarebbe interessante individuare questa curva, confrontarla con una statistica annuale dei surplus/prelievi per individuare l'area entro la quale lo stoccaggio è conveniente. Ovviamente parlo da perfetto profano, per cui magari semplifico. Ma come impostazione teorica mi pare che debba funzionare così. Per quanto riguarda, invece, l'aspetto economico dei pannelli confermo che, attualmente e per la mia esperienza, la convenienza sussiste. Si potrebbe fare una digressione sulla convenienza sociale e sui benefici per l'ambiente ma allora saremmo decisamente OT.
Risposta
#56
Il tuo ragionamento è corretto: appoggiandosi all'enel in caso di deficienza energetica da parte del fotovoltaico anche per la ricarica delle batterie, il discorso si sposta sul rapporto convenienza/costi complessivi.
Risposta
#57
Io sono molto scettico sull'uso degli accumulatori..
Vuoi per il costo iniziale, vuoi per la durata.

Basta pensare che per una powerwall testa da 7 kw il costo è circa 8-9 mila euro
Considerando che sono garantite 10 anni fanno 800 euro anno

Secondo me svincolarsi dal gestore e antieconomico..
Un buon impianto da 3-6 kw, un buon utilizzo dell'energia prodotta (con i raspberry e possibile automatizzare tanti consumi) ed un buon uso di lampade led il risparmio è garantito..

Azzerare i consumi e utopia...

Inviato dal mio SM-N950F utilizzando Tapatalk
Risposta
#58
Miki, hai ragione nel considerare il risparmio e l'oculato consumo energetico la vera energia rinnovabile a disposizione con la tecnologia attuale. Infatti io vorrei realizzare un pannello con due led: rosso, che si accende quando siamo in debito di energia e verde nel caso opposto. Concentrare le utenze importanti nelle ore di maggiore autoproduzione significa tagliare drasticamente la spesa. Anche il dimensionare l'accumulo per far fronte al consumo totale mi sembra antieconomico, tranne casi particolari di indisponibilità della rete. L'affranco parziale , però, potrebbe essere interessante. Tu conosci i costi fissi e quelli proporzionali per l'accumulo? Ad esempio, un impianto che fornisca 5 Kw/h quanto potrebbe costare? a spanne renderebbe 1 € al giorno, in 10 anni 3650 €. Con la detrazione fiscale forse potremmo starci. Col vantaggio di poter far fronte ad eventuali blackout. Che ne pensi?
ps. sempre gradite info del tuo programma di registrazione consumi/prelievi!
Risposta
#59
Miki2605 ti posso garantire che l'impiego di accumulatori per le esigenze notturne o in mancanza di insolazione è perfettamente fattibile ed efficiente; se l'impianto è ben progettato la vita media delle batterie è lungo poichè vengono alimentate, in fase di ricarica, nel modo corretto (compresa la tensione di mantenimnto) ed in fase di scarica la capacità complessiva delle n batterie fa si che vengano salvaguardate da una scarica eccessiva . Il costo però è sicuramente elevato e come detto sin dall'inizio della discussione, va ben ponderato (un amico ha speso 25.000 Euro per un sistema fotovoltaico con accumulatori, dislocazione centro Italia, per un carico domestico; sicuramente efficiente al 100% anche in caso di mancata insolazione per X ore, ma personalmente ne avrei fatto a meno). D'altro canto vi possono essere esigenze per cui la soluzione a fotovoltaico 100% è l'unica perseguibile ad un costo "accettabile" rispetto a far portare Km di cavi con tutto quello che comporta.
@albertospolino, per far fronte ad un blackout di mezzora/un'ora, un UPS da 3/6KVA sarebbe forse meglio di aggiungere batterie tampone al sistema fotovoltaico. Sono macchine di dimensioni modeste e che funzionano con tempi di intervento 0. Non credo però che siano fiscalmente detraibili.
Risposta
#60
non vorrei uscire fuori dall'argomento del post
cmq per dare dei riferimenti
1 kw di fotovoltaico costa circa 1.000 - 1.500 euro
la producibilità teorica nel centro Italia è circa 1.400 Kw
con un consumo accorto si riesca ad avere un autoconsumo del 50% (700 kw / anno)
con un costo di 0,25 €/Kw il guadagno in termini di energia autoconsumata è di 175 €/anno
poi c'e la detrazione fiscale

con l'adozione di un raspberry con qualche funzione domotica è possibile aumentare l'autoconsumo (per esempio modulando la parte di energia non autoconsumata su di un boiler per avere acqua calda, ottenedo un buon risparmio sul costo del gas)

tramite degli esp8266 e domoticz è possibile creare dei monitor con dai display lcd o con led, wifi e posizionabili in qualsiasi punto di casa.

attenzione il tutto và sempre proporzionato al consumo annuo (per avere qualche termine di paragone basta registrarsi sul sito di e-distribuzione per avere il proprio consumo sulle 3 fasce per un anno, il fotovoltaico funziona quasi esclusivamente in fascia F1)

discorso batterie. rimango dell'idea che non convengono a noi umani, ma convengono agli installatori!!!!

per il sistema misurazione/domotica delle energie ( io personalmente leggo la produzione, il consumo, l'autoconsumo, l'immissione, consumo 1 piano, consumo 2 piano, consumo pompa di calore, consumo servizi) vi rimando ad un pò di siti
metern
123solar e matern
wiki
forumo fotovoltaico

forse se spostiamo la discussione sulla parte domotica è più consono
Big Grin Big Grin Big Grin
ciao
Risposta
  


Vai al forum:


Navigazione: 1 Ospite(i)
Forum con nuovi Post
Forum senza nuovi post
Forum bloccato
Forum Redirect