Credo sia paradossalmente più inquietante il fatto che non abbia consapevolezza.
Di fatto è consapevole di non essere consapevole.
"Sigmund, quando servi non ci sei mai!"
Comunque, oltre al libro di Rocco Tanica, intorno agli Anni 60 Primo Levi in una serie di racconti aveva "tirato fuori" Il Versificatore.
Cito da Wikipedia:
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- Il Versificatore (già apparso ne Il Mondo, 17 maggio 1960)
Un poeta deve produrre, per la clientela, fra le altre cose, "due carmi conviviali, un poemetto per il matrimonio (…), quattordici inserzioni pubblicitarie, e un cantico per la vittoria del
Milan"
[1]. Egli si convince dunque, a dispetto della segretaria, abituata ad evadere gli ordini di persona in maniera tradizionale, col contributo del poeta, ad acquistare, dal signor Simpson, rappresentante di una ditta americana di articoli per ufficio, un "Versificatore", una macchina che, se opportunamente
programmata, può far fronte dignitosamente alle richieste. Il "Versificatore" non è esente da malfunzionamenti, alcuni dei quali sortiscono un effetto comico, ma almeno è stato utile al poeta per l'espletazione di alcuni compiti amministrativi, quali la conduzione della contabilità, o di altro tipo: il resoconto che si è appena letto è infatti opera del "Versificatore". "
Il link alla pagina:
https://it.wikipedia.org/wiki/Storie_nat...rimo_Levi)