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enel rete a fotovoltaico monitorare intensità da direzione corrente e

Monitorare intensità e direzione corrente da fotovoltaico a rete enel
Certo, è necessrio fare attenzione a non superare i 320 mV (30 A AC), valore di tensione oltre il quale vi sarà la segnalazione di fuori scala. Ma per fare questo una delle possibili soluzioni è quella di porre in parallelo ai fili del toroide delle resistenze in modo tale che a 30 A la max tensione sia quella prevista. Non è praticabile la soluzione di due circuiti separati ottimizzati, per la gestione che poi bisognerebbe fare.Il fatto che l'inverter sia in grado di effettuare misure da un minimo ad un massimo con una certa precisione è perchè in fase di progettazione dell'apparecchiatura sono stati scelti e testati i componenti per quel compito (basta vedere anche una qualsiasi pinza amperometrica). Il "fatto" adesso è: con questi due componenti cosa si riesce a realizzare?
Ho verificato che l'INA219 è molto preciso nella lettura/conversione della tensione (e quindi corrente) applicata all'ingresso, simulando nel SW la resistenza da 0,1 ohm in ingresso. Nei prossimi giorni verificherò la risposta con le alte correnti (sina a 31 A AC) per vedere se l'andamento è uguale o comparabile a quello da te postato.
Risposta
Questa non l'ho capita. Installato il sw, collaudato, tutto bene. Poi, dopo qualche decina di ore o meno, crash. Inutile il riavvio, scheda corrotta. È la terza volta che mi succede, non può essere un caso. Cambiata sd card, fatti update && upgrade, alimentatore idoneo. Se cerco di leggere la sd card risulta leggibile ma non si avvia neppure con altro raspberry, quando la riformatto, ha capacità inferiore. Il raspberry zero funziona regolarmente. Il raspi è posizionato nella cassetta del contatore di scambio quindi, suppongo, in presenza di forti campi elettromagnetici. Che sia questa la causa? o, in via di ipotesi, che altro?
Risposta
E' molto probabile viste le alte correnti circolanti. Prova a schermare il raspberry utilizzando il suo case ed avvolgendo il tutto con carta stagnola. La schermatura andrà poi collegata a terra (filo giallo/verde). Prendere le stesse precauzioni per l'alimentatore e cavo, non sarebbe male.
Risposta
però così isolo il raspberry dal wifi. Mi conviene mettere il tutto in una scatola impermeabile a debita distanza dal contatore, tanto i cavi sono abbastanza lunghi. Comunque non so se capita solo a me ma è una regola senza eccezioni che finito un progetto vengono fuori i problemi....:-(
Risposta
Vero, ma se vuoi individuare la possibile causa è necessario procedere a gradi. Se schermando il raspberry non si verificano più disfunsioni, hai individuato la causa. Il procedere è poi una conseguenza. Un progetto è "finito" quando tutte le variabili, anche ambientali (in questo caso rientra anche la temperatura invernale, la possibilità che a temperature basse si condensi acqua sul circuito stampato, ecc), ad esempio. In definiva potrebbero necessari diversi mesi prima di dire: funziona.
Risposta
Hai ragione. Infatti col tempo buono tutti siamo buoni marinai. Quando mi trovo di fronte ad un errore fisso con un po' di pazienza riesco a individuarlo ma quando le variabili sono molteplici e apparentemente casuali la mancanza di bagaglio teorico, di esperienza e di attrezzatura fa la differenza. Ma dalla mia ho una buona dose di testardaggine. Poiché il raspi, posto nella cassetta del contatore di scambio per una decina di giorni non ha dato problema alcuno mentre ora la schedina si corrompe anche dopo poche ore ( anche tenendo il raspberry all'esterno della cassetta), sto pensando che potrebbe essere un problema software o una extracorrente proveniente dai sensori (possibile??). Ho quindi riposizionato il raspi all'interno della cassetta, staccato dai toroidi( ma non dagli INA219). Lascerò riposare per un paio di giorni e poi vedremo. Può essere un buon metodo?
Risposta
Si, ma volendo essere certissimi potevi staccare anche l'ina. Vi sono stati temporali in zona e/o vi sono linee aeree che portano alimentaione? Anche le extra-tensioni provocate dai fulmini possono creare innalzamenti momentanei della alimentazione principale.
Risposta
In effetti ci sono stati temporali ma oggi era una piena giornata di sole ed ho avuto tre volte le schede corrotte. Vai a capire! Comunque terrò il programma in osservazione per due giorni. Dopo vedremo.
Risposta
Vi sono anche altri problemi correlati alla redistribuzione (quindi produzione) di energia. Normalmente in una cabina di trasformazione da MT a BT si ricava la trifase che poi viene connessa a tutte le utenze ad essa collegate in modo tale che i carichi totali siano distribuiti e uguali (possibilmente). Lo sbilanciamento di una fase (mancanza di carico) farà aumentare la tensione sulle altre due fasi.
Risposta
(01/09/2019, 19:54)ippogrifo Ha scritto: Vi sono anche altri problemi correlati alla redistribuzione (quindi produzione) di energia. Normalmente in una cabina di trasformazione da MT a BT si ricava la trifase che poi viene connessa a tutte le utenze ad essa collegate in modo tale che i carichi totali siano distribuiti e uguali (possibilmente). Lo sbilanciamento di una fase (mancanza di carico) farà aumentare la tensione sulle altre due fasi.

Questo è molto interessante. Io ho installato il FV oltre due anni fa ma avevo continue disconnessioni dovute ad eccesso di tensione. Solo un mese fa il problema è stato risolto creando una linea dedicata. Ho un INA219 che rileva lesioni che ora sono nei limiti ma se dovessi avere sbalzi momentanei non me ne accorgerei. Un alimentatore per raspberry non è sufficiente? occorre un filtro o cosa? grazie
Risposta
  


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