Si, è affascinante la lettura del LED, ma c'è un piccolo problema con la misura di scambio. Per il contatore di produzione, infatti, non c'è problema: tutta l'energia prodotta avrà lo stesso verso e puoi misurarla contando gli impulsi luminosi. (a tale scopo, puoi usare un semplice sensore di luce, ce ne sono moltissimi, i più economici e diffusi hanno sia uscita digitale (da usare con Raspberry, in questo caso) che analogica (per misurare l'intensità luminosa, con un ingresso analogico), e hanno un trimmer per regolare la soglia luce/buio per l'uscita digitale
esempio. oppure puoi costruirlo, vedi questa
nostra guida.
Invece, con il contatore di scambio, la questione è più complessa, perché in ogni momento, tu hai una corrente e una direzione di quella corrente. Essendo la misura a impulsi un campionamento in un lasso ti tempo (minimo il tempo che trascorre tra un lampeggio e l'altro), può succedere che in questo lasso di tempo la corrente cambi verso (perchè produci più di quanto consumi, o viceversa) e quindi la misura ne venga falsata. Un po' come attendere il segno rosso dei vecchi contatori elettromeccanici a disco, con il disco che fa un quarto di giro in avanti e un quarto indietro: il segno non arriva mai! Essendo l'indicazione del verso della corrente demandata all'indicazione del quadrante di lavoro sul display, è difficile leggerlo per un Raspberry. A quel punto, con un toroide hai già l'indicazione dell'intensità di corrente e anche il verso (ad esempio se lo installi sul montante del circuito di consumo di casa, la corrente che passa di lì è solo quella consumata, mentre quella ceduta sarà la ( corrente misurata sulla produzione - la corrente misurata sul consumo). Quando questa somma algebrica sarà negativa, prelevo dalla rete di distribuzione, quando positiva, cedo energia alla rete di distribuzione.