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a fondamentali sono di corto

Sono a corto di fondamentali
#1
Sad 
Salve a tutti,
ho sia un RPI 1 modello B(quello con la GPIO corta) che un RPI 2 modello B e mentre fino ad ora ho usato il primo come mini serverino debian per sviluppare, il secondo essendo più potente era perfetto per il media-center.

Ora mi è sorta la necessità, causa morte delle piante, di creare un sistema di irrigazione domestico e, piuttosto che contrami un prodotto già fatto, sto seriamente pensando di farmelo in casa.
A tal proposito non mi spaventa tanto la programmazione essendo programmatore di professione e né mi creerebbe problema studiare il python che è tra i miei obiettivi quanto più la parte elettronica in cui invece ho proprio lacune di base.

Percui, piuttosto che scopiazzare progetti fatti da altri e poi capirci poco, vorrei capire qualcosa di più partendo proprio dai fondamentali.
Se avete pazienza mi rispondereste a queste domande(?):
  1. Innanzitutto mi piacerebbe capire come fa il rpi, che è alimentato da un connettore micro-usb da 5V e 1 o 2 A, ad erogare altrettanti 5V sulle GPIO alimentando al contempo CPU, GPU, usb (nel rpi2 addirittura 4) , ethernet e nel rpi3 pure wifi e bt...
  2. Ho visto un sacco di guide e videoguide su come usare i relé ma non è che ho ben capito il funzionamento. Un relé è un interruttore on/off e permette in sostanza di dividere la parte elettrica del RPI, che è carente da protezioni, da una corrente a più alto voltaggio. E' corretto? Però a parte vedere i video di persone che si divertono a collegare i relè in serie e ad accendere i led stile supercar non è che è chiarissimo il funzionamento di un relè. Cioè sui relè è scritto 240V/10A significa che effettivamente potrei collegare una un cavo con corrente fino a 240V senza rischiare di friggere il RPI?
Per ora mi vengono in mente solo queste domande...

Grazie.
Risposta
#2
1) infatti RaspberryPi non è in grado di fornire molta corrente su gpio e usb, soprattutto per quest' ultima è molto al di sotto dello standard. Per far funzionare apparecchi particolarmente avido di corrente, è indispensabile un Hub usb alimentato.
2) un relè è un interruttore (anzi un pulsante) comandato da una bobina. Il contatto può sopportare 240v 10A, la bobina, che invece è comandata dal RaspberryPi, consuma pochissimo e funziona a 5V o meno. Sono elettricamente separati. La bobina fa la parte del dito che preme l'interruttore, diciamo..
Risposta
#3
(02/08/2016, 16:25)Zzed Ha scritto: 1) infatti RaspberryPi non è in grado di fornire molta corrente su gpio e usb, soprattutto per quest' ultima è molto al di sotto dello standard. Per far funzionare apparecchi particolarmente avido di corrente, è indispensabile un Hub usb alimentato.
2) un relè è un interruttore (anzi un pulsante) comandato da una bobina. Il contatto può sopportare 240v 10A, la bobina, che invece è comandata dal RaspberryPi, consuma pochissimo e funziona a 5V o meno. Sono elettricamente separati. La bobina fa la parte del dito che preme l'interruttore, diciamo..

Grazie sei stato chiaro...
Ho visto, girando nel forum, il progetto RPirrigate da cui prenderò sicuramente spunto per la parte elettrica mentre per la programmazione intendo muovermi da solo anche x imparare non avendo poi così tanta fretta.

Per quanto riguarda la board di espansione che vedo spesso usata, mi chiedevo, quella non è elettricamente separata percui vengono utilizzati i 5V e i 3V del raspberry. Volendo collegare i sensori devo verificare che questi possano essere alimentati a max 5V. Giusto? Qualora a un sensore servisse più corrente per funzionare ma io avessi la necessità anche di leggerne un output, come mi dovrei regolare?

Ultima cosa... da che siti in genere ci si rifornisce per componentistica del RPI? Ne ho visti svariati e molti dalla Cina(che costano meno ma impiegano almeno 30gg x l'attesa).

Grazie ancora.
Risposta
#4
Si, quelle schede sono ottime perché molto economiche e completamente optoisolate.
Attenzione che gli ingressi del RaspberryPi sono collegati direttamente alla CPU, e devono essere massimo 3,3v : una tensione superiore (esempio i 5v che si usano con Arduino e i microcontrollori) danneggeranno irrimediabilmente il RaspberryPi.
Per tutto il resto, in elettronica puoi fare un po' di tutto, con appositi circuiti di accoppiamento /adattamento /amplificazione ecc.. Non è questa la sede per un corso esaustivo di elettronica (né ne sarei in grado) diciamo che qui c'é un buon inizio
Risposta
#5
(02/08/2016, 18:31)Zzed Ha scritto: diciamo che qui c'é un buon inizio

Il link non funziona Confused
Risposta
#6
Ok, scusami, proviamo così
http://www.raspberryitaly.com/magpi-ital...ettronica/
Risposta
  


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