01/04/2021, 13:32
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01/04/2021, 13:40 da Zzed.)
Per molto tempo Raspberry Pi, che pur se la cava bene in ambito multimediale, è stato escluso dal poter fruire di contenuti in streaming codificati, protetti da DRM, ad esempio tutti quelli "premuim" su abbonamento, Amazon Prime Video e Netflix in testa, ma anche i vari Disney+ ecc ecc.
I motivi, lo ho sempre detto, non sono tecnici, ma "politici": non si poteva implementare un sistema di codifica volto a proteggere i diritti dei contenuti su un sistema o un browser completamente open-source.
La soluzione era stata trovata tempo fa con kodi: le versioni moderne supportano i contenuti con DRM e gli add-on scritti per Raspberry, di questo tipo di contenuti, andavano a usare Widevine, un sistema di decodifica dei DRM di Google, e per averlo facevano scaricare Chrome OS in un'altra partizione, ne estraevano Widevine che, una volta ricompilato, poteva assistere in modo trasparente l'add-on per Kodi per poter riprodurre correttamente il filmato in streaming (sempre se in possesso di un account valido presso il fornitore del servizio).
Un sistema che, seppur completamente automatizzato, era il classico "mezzo miracolo" molto articolato.
Oggi le cose, sono più facili.
Oggi è possibile integrare la decodifica DRM direttamente in Raspberry Pi OS per accedere, ad esempio, a tali contenuti anche semplicemente attraverso il browser, come avviene sui comuni PC (sistema che certo non è il massimo dell'efficienza, ma certo più vicino al meno esperto).
Per installarlo:
Dopodiché, riavviate.
tutto qui.
Potete testare il vostro browser con decodifica DRM, anche se non avete un account per quei servizi, con questo sito di test
Provatelo prima e dopo.
Io lo ho testato a pieno schermo in Full HD e ogni pochi secondi si prendeva una pausa. Non credo dipendesse dalla larghezza di banda della connessione (il filmato a quella risoluzione richiede 4800kbs costanti), credo dipendesse dalla decodifica. Con i servizi streaming premium, non ci si accorge perchè l'algoritmo, molto efficiente, modifica al volo il baud rate e la risoluzione per fare in modo di non avere blocchi (e anche perché spesso tali provider non supportano più di 720p su Linux).
Si tratta di una prima implementazione, funziona solo su Sistema 32bit, (dopotutto mi pare che su Raspberry Pi OS 64 bit non sia ancora implementata nemmeno l'accelerazione hardware in Chromium).
Provate e scrivete qui le vostre esperienze!
I motivi, lo ho sempre detto, non sono tecnici, ma "politici": non si poteva implementare un sistema di codifica volto a proteggere i diritti dei contenuti su un sistema o un browser completamente open-source.
La soluzione era stata trovata tempo fa con kodi: le versioni moderne supportano i contenuti con DRM e gli add-on scritti per Raspberry, di questo tipo di contenuti, andavano a usare Widevine, un sistema di decodifica dei DRM di Google, e per averlo facevano scaricare Chrome OS in un'altra partizione, ne estraevano Widevine che, una volta ricompilato, poteva assistere in modo trasparente l'add-on per Kodi per poter riprodurre correttamente il filmato in streaming (sempre se in possesso di un account valido presso il fornitore del servizio).
Un sistema che, seppur completamente automatizzato, era il classico "mezzo miracolo" molto articolato.
Oggi le cose, sono più facili.
Oggi è possibile integrare la decodifica DRM direttamente in Raspberry Pi OS per accedere, ad esempio, a tali contenuti anche semplicemente attraverso il browser, come avviene sui comuni PC (sistema che certo non è il massimo dell'efficienza, ma certo più vicino al meno esperto).
Per installarlo:
Codice:
sudo apt update
sudo apt full-upgrade
sudo apt install libwidevinecdm0
tutto qui.
Potete testare il vostro browser con decodifica DRM, anche se non avete un account per quei servizi, con questo sito di test
Provatelo prima e dopo.
Io lo ho testato a pieno schermo in Full HD e ogni pochi secondi si prendeva una pausa. Non credo dipendesse dalla larghezza di banda della connessione (il filmato a quella risoluzione richiede 4800kbs costanti), credo dipendesse dalla decodifica. Con i servizi streaming premium, non ci si accorge perchè l'algoritmo, molto efficiente, modifica al volo il baud rate e la risoluzione per fare in modo di non avere blocchi (e anche perché spesso tali provider non supportano più di 720p su Linux).
Si tratta di una prima implementazione, funziona solo su Sistema 32bit, (dopotutto mi pare che su Raspberry Pi OS 64 bit non sia ancora implementata nemmeno l'accelerazione hardware in Chromium).
Provate e scrivete qui le vostre esperienze!