Io credo che l'hd, che ha alimentazione propria, "butti indietro" alimentazione sul cavo Usb. È una pratica sporca, anche se diffusa. Infatti così il RaspberryPi si trova alimentato sia dalla presa di alimentazione che dalla USB2.0, con 2 alimentatori diversi. Avere 2 alimentatori diversi significa anche avere 2 tensioni che possono anche essere di valore differente (anche se di pochissimo), oppure una raddrizzata meglio dell' altra (i caricabatterie per cellulari, che molti di noi usiamo per alimentare RaspberryPi, non sono molto "attenti" a questa caratteristica, in quanto non critica per una batteria, lo è molto di più per una apparecchiatura come il RaspberryPi). Questa differenza causa il trasferimento di una piccola corrente, da una fonte di alimentazione, verso l'altra, attraverso il RaspberryPi stesso, che solitamente non è molto felice di farsi attraversare da questo "disturbo".
Sui PC e sugli apparecchi in genere non succede perché le Usb hanno appositi circuiti protettivi atti a bloccare questa eventualità, cosa che su RaspberryPi manca per limitare al minimo il prezzo.
Soluzione : fare in modo che tra hd e RaspberryPi vi siano collegati solo i fili della usb che portano i dati, e non l'alimentazione. Si può sperare con cura il cavo e tagliare il filo rosso, per essere certi che l'alimentatore Dell' HD non possa mandare tensione al RaspberryPi.
Oppure, senza manomettere cavi, si può interporre un piccolo circuito tra cavo e RaspberryPi, composto da presa e spina usb, collegate tra loro però solo per 3 Pin (no il +5v).