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enel rete a fotovoltaico monitorare intensità da direzione corrente e

Monitorare intensità e direzione corrente da fotovoltaico a rete enel
Vorrei mettere a punto un ciclo che, misurando gli ampere rispettivamente prodotti e consumati, ne faccia la media e la moltiplichi per il tempo intercorso al fine di ottenere i kw/h (previo ragguaglio tra secondi e ore). Credo debba trovare il miglior compromesso tra frequenza di misurazione e utilizzazione della ram. Ad occhio, una misurazione al limite della capacità di aggiornamento dell'INA219 sovraccaricherebbe il processore e non mi sembra cosa buona. Intervalli di misurazione maggiori ridurrebbero, però, l'attendibilità del risultato. fondato il mio cruccio di non sovraccaricare il processore?
Risposta
Quello che vuoi ottenere è semplicementa la somma di variabili, aggiornate in X tempo, e successivamente farne la media avendo conteggiato contemporaneamente il numero di misurazioni nell'arco del tempo definito (e quindi ricavare il consumo/produzione espresso in Kw/h o KW/giorno, ecc). Sono operazioni che non impattono sulla possibilità del raspberry di eseguirle senza impegnare in modo "profondo" la RAM. Puoi scegliere se farle eseguire (come succederà) in virgola mobile, per cui in caso di numeri molto elevati, anche frazionari, ti verrà mostrato anche l'esponente in base 10. Per 128 campionamenti l'ina219 impiega 68,5 msec; tutte le elaborazioni le fa in background, quindi non impattono sul campionamento. Puoi quindi scegliere tranquillamente la metodologia che preferisci per sviluppare l'applicazione.
Risposta
Quanto dici mi tranquillizza. Credo che lavorerò con numeri interi non essendo significativi i decimali. L'ultima fase sarà elaborare i dati e memorizzarli. Io uso domoticz. Se qualcuno ha suggerimenti in proposito sarebbero molto graditi.
Risposta
(05/09/2019, 13:46)ippogrifo Ha scritto: Quello che vuoi ottenere è semplicementa la somma di variabili, aggiornate in X tempo, e successivamente farne la media avendo conteggiato contemporaneamente il numero di misurazioni nell'arco del tempo definito (e quindi ricavare il consumo/produzione espresso in Kw/h o KW/giorno, ecc). Sono operazioni che non impattono sulla possibilità del raspberry di eseguirle senza impegnare in modo "profondo" la RAM. Puoi scegliere se farle eseguire (come succederà) in virgola mobile, per cui in caso di numeri molto elevati, anche frazionari, ti verrà mostrato anche l'esponente in base 10. Per 128 campionamenti l'ina219 impiega 68,5 msec; tutte le elaborazioni le fa in background, quindi non impattono sul campionamento. Puoi quindi scegliere tranquillamente la metodologia che preferisci per sviluppare l'applicazione.

Io sarò all'estero per qualche settimana e, quindi, non potrò ultimare il progetto che, d'altra parte, sta raccogliendo dati utili per il suo scopo finale. no comunque interessato a conoscere gli sviluppi del tuo e, soprattutto, l'andamento della curva Ampere/INA. Quando vuoi e puoi sono graditi aggiornamenti.
Risposta
Al momento sono fuori Italia anche io. Se ne riparla a fine mese
Risposta
ho realizzato anni fa un misuratore di questo tipo utilizzando come rilevatore un contatore DIN "tipo" questo (cerca su google ebay 163579531353).
questi contatori (costano poco) hanno anche un'uscita ottica isolata che emette, nel mio caso, un impulso ogni wattora che passa nel contatore (ce ne sono anche di precisione maggiore).
per fare in modo di non avere problemi di "senso di circolazione" della corrente ne ho usati 2: uno in uscita dal generatore fotovoltaico (sul 220v ovviamente) e uno in entrata all'impianto di casa.
se la produzione supera il consumo sto immettendo energia, viceversa la sto prelevando.
il valore immediato di potenza (watt) si ottiene con un calcolo basato sull'inverso del tempo che intercorre tra 2 impulsi (1/T).
la somma degli impulsi si usa per calcolare l'energia (wattora).
per un calcolo preciso della differenza ovviamente si deve operare impulso per impulso.
io uso un banale processore PIC che poi trasmette le misure su di una rete can...
Risposta
Pur non disponendo di un impianto fotovoltaico, mi ha interessato approfondire il problema della linearità di risposta del sensore dai bassi valori di corrente ai più elevati. Ho, quindi, utilizzato un rettificatore di precisione che esegue  misurazioni da 0,4 a 31A (100-7100W) con una linearità molto buona. Al di sotto dei 100W la risposta non è così lineare. Il circuito è del tipo attivo ed utilizza un circuito integrato amplificatore alimentato con una +-12VCC.
Certamente in commercio ne esistono già pronti di tutti i tipi e forme, io stesso ne ho acquistato uno diversi anni fa per delle verifiche.
     
Risposta
(26/09/2019, 19:54)papergion Ha scritto: ho realizzato anni fa un misuratore di questo tipo utilizzando come rilevatore un contatore DIN "tipo" questo (cerca su google  ebay 163579531353).
questi contatori (costano poco)  hanno anche un'uscita ottica isolata che emette, nel mio caso, un impulso ogni wattora che passa nel contatore (ce ne sono anche di precisione maggiore).
per fare in modo di non avere problemi di "senso di circolazione" della corrente ne ho usati 2: uno in uscita dal generatore fotovoltaico (sul 220v ovviamente) e uno in entrata all'impianto di casa.
se la produzione supera il consumo sto immettendo energia, viceversa la sto prelevando.
il valore immediato di potenza (watt) si ottiene con un calcolo basato sull'inverso del tempo che intercorre tra 2 impulsi (1/T).
la somma degli impulsi si usa per calcolare l'energia (wattora).
per un calcolo preciso della differenza ovviamente si deve operare impulso per impulso.
io uso un banale processore PIC che poi trasmette le misure su di una rete can...

Era questa la mia idea iniziale. Sconsigliato in questa sede e valutato che, essendo i contatori di prelievo e produzione distanti tra di loro avrei dovuto teletrasmettere i rispettivi dati con complicazioni circuitali incompatibili con la mia dimistichezza nel settore ho optato per il sistema a toroide che, a tutt'oggi, si sa rivelando attenle oltre le mie esigenze. Grazie comunque per l'intervento.

(07/10/2019, 08:49)ippogrifo Ha scritto: Pur non disponendo di un impianto fotovoltaico, mi ha interessato approfondire il problema della linearità di risposta del sensore dai bassi valori di corrente ai più elevati. Ho, quindi, utilizzato un rettificatore di precisione che esegue  misurazioni da 0,4 a 31A (100-7100W) con una linearità molto buona. Al di sotto dei 100W la risposta non è così lineare. Il circuito è del tipo attivo ed utilizza un circuito integrato amplificatore alimentato con una +-12VCC.
Certamente in commercio ne esistono già pronti di tutti i tipi e forme, io stesso ne ho acquistato uno diversi anni fa per delle verifiche.
 
la sensibilità al di sotto dei 100 watt non mi turba. Per costruire la curva di convenienza tra produzione ed accumulo è sufficiente la linearità oltre quel valore. Grazie per l'informazione.
Risposta
Il sistema rilevazione/elaborazione di cui sopra è in funzione da un paio di mesi in maniera costante ed affidabile. Ringrazio ancora Ippogrifo per l'aiuto essenziale. Ho elaborato un sw che trasferisce su domoticz le informazioni di base (corrente prodotta e consumata, risparmio prodotto dall'impianto fotovoltaico, ammontare approssimativo della bolletta). Ora debbo affrontare la questione più ostica dal punto di vista squisitamente matematico. Non sono sicuro che questo sia il thread giusto e se qualcuno ha già elaborato un modello che tracci la curva di convenienza per l'accumulo della corrente eccedente i consumi istantanei. Prima di iniziare una discussione sull'argomento chiedo il consenso dell'amministratore.
Risposta
per accumulo intendi l'impiego di batterie? per consumi istantenei quali sono le tempistiche di riferimento?
Risposta
  


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